Psicopedagogia dei linguaggi (Briganti)
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Donne e Disabilità

+5
Rosaria Kaiser
mariarosaria tarallo
michela russo
giusappina d'angelo
maddalena di costanzo
9 partecipanti

Andare in basso

Donne e Disabilità Empty Donne e Disabilità

Messaggio  maddalena di costanzo Lun Dic 01, 2008 9:27 pm

Donne disabili, un popolo senza voce.La disabilità ha mille sfaccettature differenze sociali culturali e perchè no, anche sessuali.
Le donne disabili? Discriminate nell'istruzione, nel lavoro e anche nelle relazioni affettive. E, sempre più spesso - soprattutto in caso di disabilità psichiche - vittime di violenze sessuali. E' l'inquietante quadro emerso dal convegno Voci differenti: il genere e la disabilità, tenutosi a Roma lo scorso venerdì 1 febbraio.Il terzo genere. La disabilità crea un terzo genere, portando a vedere i disabili né come uomini né come donne, ma solo come i ragazzi, per tutta la vita. Come se la disabilità fosse in grado di "eclissare il genere". E le donne non sono considerate nei ruoli di madre, di moglie, di innamorata, di lavoratrice.Discriminazione tra i banchi. Per le 300 milioni di donne disabili nel mondo (1.864.000 solo in Italia), la discriminazione inizia a scuola., è una "discriminazione multipla". Solo l'1% delle donne disabili sa leggere e scrivere, contro il 3% degli uomini. In Europa, secondo una ricerca commissionata dal Coe nel 2003, soltanto il 25% delle donne con disabilità lavorava contro il 35% degli uomini.La vita sentimentale e la maternità. Male anche la sfera affettiva: secondo i dati del Dpi, infatti, le donne con disabilità si sposano più tardi delle altre donne e più tardi dei maschi disabili. E se l'handicap sopraggiunge dopo il matrimonio, le donne sono lasciate più spesso degli uomini. La maternità poi è largamente sconsigliata dai medici e dai familiari, mentre sterilizzazioni e aborti colpiscono specialmente le donne con disabilità intellettiva.Le violenze. Le donne disabili sono anche un target facile delle violenze sessuali. Secondo una ricerca condotta da Sobsey nel 1994, dal 39 al 68% di ragazze (contro una percentuale oscillante tra il 16 e il 30% dei ragazzi) con ritardo nello sviluppo mentale saranno sessualmente abusati prima del loro diciottesimo compleanno.
maddalena di costanzo
maddalena di costanzo

Messaggi : 12
Data di iscrizione : 18.11.08

Torna in alto Andare in basso

Donne e Disabilità Empty che peccato...è così bella!

Messaggio  giusappina d'angelo Mar Dic 02, 2008 6:54 pm

L'altra sera sono stata colpita da un'intervista a una giovane donna disabile, la quale ha dichiarato di aver, dopo tanta sofferenza, superato la difficoltà di non poter salire su un treno o su un pullman nei suoi spostamenti e cosa ancor più grave di aver dovuto sentirsi tante volte rifiutare un posto che pur le spettava per la sua condizione, ma non era ancora riuscita a superare il dolore si sentirsi dire tante volte, appena voltava le spalle: "Che peccato... è così bella!".
Lei ha ribadito più volte che questa frase le faceva ancora tanto male, perchè ciò che cercava, con tanta fatica, di superare per ritagliarsi uno "spicchio" di normalità, veniva cancellato in un attimo riportandola in una realtà che non fa altro che evidenziare quello che a lei per così dire "manca", senza soffermarsi un attimo a pensare a lei come a una giovane donna con pensieri, sentimenti e desideri simili a quelli di tante altre donne.

giusappina d'angelo

Messaggi : 24
Data di iscrizione : 24.11.08

Torna in alto Andare in basso

Donne e Disabilità Empty Re: Donne e Disabilità

Messaggio  michela russo Mar Dic 02, 2008 10:37 pm

Secondo Dpi, "il rischio di violenza fisica e sessuale delle donne con disabilità è molto alto". Sono viste come "target facile". Uno studio di Sobsey del 1994, sostiene che dal 39 al 68% delle ragazze e dal 16 al 30% dei ragazzi con ritardo nello sviluppo mentale subiscono abusi sessuali prima del diciottesimo anno di età. Ma dati esaustivi sul fenomeno non esistono in Italia. E "non esiste - sottolinea Dpi - nessun riferimento sulle donne con disabilità in nessuna legge emanata a favore delle donne in Italia". Semplicemente "sono invisibili".

michela russo

Messaggi : 40
Data di iscrizione : 22.11.08

Torna in alto Andare in basso

Donne e Disabilità Empty SPORTELLO DONNA DISABILE CASERTA

Messaggio  mariarosaria tarallo Lun Dic 08, 2008 2:09 am

SEGNALAZIONE ARTICOLO:

Caserta – L'esigenza di realizzare all'interno della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Caserta attività proiettate nel dare maggiore visibilità alle donne con disabilità, nasce dal desiderio comune di tutte le donne di potersi riconoscere nei percorsi di vita senza dover ancora oggi subire l'alienazione e la negazione dei diritti umani riconosciuti o l'umiliazione di chi è costretto a chiedere sempre perchè si sente non accettato dal sistema societario e che sia di conseguenza costretto a lottare oltre che con le proprie disabilità anche con la società intera.
Una donna disabile è innanzitutto una donna, una madre, una donna che lavora, che vuole realizzarsi e che come in ogni situazione di difficoltà presente in ciascuno di noi vuole affermarsi superando gli ostacoli, ma quelli insiti nella sua persona e certamente non quelli creati dalla società stessa.
Il progetto SPORTELLO DONNA DISABILE è espressione della volontà della COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA', sezione DIRITTI UMANI E NUOVA CITTADINANZA-IMMIGRAZIONE-DISABILITA'- CULTURA DELLA DIVERSITA' la cui referente è la Dott. Antonucci Antonella e le altre componenti sono la dott. Trovato Liliana, Della Volpe Rosaria, Urini e Liliana D'Aloi, coordinate dalla vicepresidenza della Commissione dott. Francesca Sapone e Prof. Grassito Adele, ha alle ha alla base la costituzione di uno strumento dedicato con particolare impegno alla soluzione delle problematiche attinenti la condizione femminile, tenendo conto della specificità e della particolare condizione delle donne portatrici di disabilità.
Il portale informativo 'SPORTELLO DONNA DISABILE' e l'allestimento di un Forum che possa in tempi reale creare una rete di comunicazione con i destinatari del Progetto (le donne disabili) potrà contribuire al superamento dallo stato di solitudine e di emarginazione ancora presenti.
Lo scopo è quello di promuovere la partecipazione diretta, attraverso la pianificazione e l'attivazione di politiche di empowerment volte ad aiutare le donne con disabilità ad affrontare i danni subiti dai condizionamenti sociali, ad acquisire consapevolezza dei propri diritti per ottenere una piena inclusione sociale (consulenza alla pari, gruppi di auto mutuo aiuto, ecc.);

Tale progetto verrà costtuito in collaborazione con la LEGA PROBLEMI HANDICAPPATI presso i locali della Provincia il cui Presidente è il Dott. Vitaliano Ferrajolo.
Fonte (clicca QUI)
mariarosaria tarallo
mariarosaria tarallo

Messaggi : 318
Data di iscrizione : 16.11.08
Località : NApoli provincia

Torna in alto Andare in basso

Donne e Disabilità Empty Le donne con disabilità

Messaggio  Rosaria Kaiser Lun Dic 08, 2008 7:49 pm

Non si può negare che molta strada sia stata percorsa: le donne con disabilità, ad esempio, frequentano la scuola e vi permangono più a lungo che nel passato, accedendo a livelli di istruzione più alti; si sposano e creano dei nuclei familiari propri; mantengono rapporti costanti con la famiglia di origine; partecipano con consapevolezza alla vita politica, esercitando il diritto di voto più degli uomini. Ma occorre sollecitare interventi ed ulteriori azioni positive nell’ambito occupazionale, in cui si registra ancora un basso accesso delle donne con disabilità, nelle opportunità di fruire del tempo libero e nell’accesso all’informazione. santa

Rosaria Kaiser

Messaggi : 90
Data di iscrizione : 17.11.08

Torna in alto Andare in basso

Donne e Disabilità Empty Le donne con disabilità

Messaggio  Rosaria Kaiser Dom Dic 14, 2008 5:55 pm

Donne e disabili, portano con sé messaggi universali: l'importanza del riconoscimento e della valorizzazione delle differenze per una eguaglianza operativa, tangibile nella vita quotidiana (perché i bisogni non sono omologabili, ma soggettivi); la relazione come squisita essenza dell'essere umano: non c'è esistenza umana fuori da una relazione con l'altro (non c'è vita senza relazione); il potere del «fare le cose in molti modi»: la creatività umana che nel suo potenziale è specchio delle infinite espressioni della natura (o del divino, per chi ha consuetudine con questo concetto); la capacità di trarre consapevolezza, conoscenza e libertà dall'esperienza del limite: la liberazione è possibile solo accettando la realtà.ciao Very Happy

Rosaria Kaiser

Messaggi : 90
Data di iscrizione : 17.11.08

Torna in alto Andare in basso

Donne e Disabilità Empty differenza tra donne e uomini disabili

Messaggio  michela russo Lun Dic 15, 2008 10:56 pm

L’approccio di genere, ormai consolidato nell’ambito dello studio di ogni fenomeno che abbia rilevanza sociale, assume un’importanza ancora più decisiva quando lo si cala nella realtà della disabilità. Le donne con disabilità, infatti, possono trovarsi a far fronte ad una duplice forma di discriminazione: la prima più specificamente connessa al genere, risultato di fattori sociali; la seconda connessa più strettamente alla condizione di disabilità. Il genere spesso caratterizza e rinforza alcuni stati di vulnerabilità assimilabili anche a differenze di razza, di religione, di classe sociale e forse anche alla presenza di disabilità.

Non si può negare che molta strada sia stata percorsa: le donne con disabilità, ad esempio, frequentano la scuola e vi permangono più a lungo che nel passato, accedendo a livelli di istruzione più alti; si sposano e creano dei nuclei familiari propri; mantengono rapporti costanti con la famiglia di origine; partecipano con consapevolezza alla vita politica, esercitando il diritto di voto più degli uomini. Ma occorre sollecitare interventi ed ulteriori azioni positive nell’ambito occupazionale, in cui si registra ancora un basso accesso delle donne con disabilità, nelle opportunità di fruire del tempo libero e nell’accesso all’informazione.

Sostenere e rinforzare le politiche di equità di opportunità tra i generi significa rimuovere gli ostacoli che si frappongono al pieno sviluppo delle capacità personali ed offrire alle donne con disabilità le stesse opportunità degli uomini in ogni sfera d’azione sociale.

michela russo

Messaggi : 40
Data di iscrizione : 22.11.08

Torna in alto Andare in basso

Donne e Disabilità Empty Re: Donne e Disabilità

Messaggio  Angela La Mura Mar Dic 16, 2008 1:35 am

Sono pienamente daccordo sui commenti che mi hanno preceduto e quindi per le pari opportunità, non solo per i generi ma, anche per i disabili;però a volte bisogna considerare che ci sono regole per tutto a cui tutti devono sottostare e non bisogna pretendere la luna se non è possibile.
Faccio un esempio.
Se sono una ragazza di 130 KG non posso pensare di fare domanda nelle forze armate e di questo ne devo essere cosciente ed accettare le norme concorsuali; non si tratta di discriminazione ma proprio di una non adeguatezza ai compiti.
Se mi vesto male, non mi curo, sono alta 1,50 cm e peso 90 Kg certo sarebbe da illusi pretendere di avere un posto in un atelier, per esempio.
Quindi a volte si esaggera nell'uso della parola discriminazione, secondo me in questi casi non è discriminazione ma è una non adeguatezza di determinate persone a specifici compiti.

Angela La Mura

Messaggi : 93
Data di iscrizione : 17.11.08

Torna in alto Andare in basso

Donne e Disabilità Empty Re: Donne e Disabilità

Messaggio  orefice.veronica Mar Dic 16, 2008 1:43 am

DIFFERENZE TRA DONNE E UOMINI CON DISABILITA'
Ho fatto delle ricerche su tale argomento, trovando quest'articolo:
L’approccio di genere, ormai consolidato nell’ambito dello studio di ogni fenomeno che abbia rilevanza sociale, assume un’importanza ancora più decisiva quando lo si cala nella realtà della disabilità. Le donne con disabilità, infatti, possono trovarsi a far fronte ad una duplice forma di discriminazione: la prima più specificamente connessa al genere, risultato di fattori sociali; la seconda connessa più strettamente alla condizione di disabilità. Il genere spesso caratterizza e rinforza alcuni stati di vulnerabilità assimilabili anche a differenze di razza, di religione, di classe sociale e forse anche alla presenza di disabilità.

Non si può negare che molta strada sia stata percorsa: le donne con disabilità, ad esempio, frequentano la scuola e vi permangono più a lungo che nel passato, accedendo a livelli di istruzione più alti; si sposano e creano dei nuclei familiari propri; mantengono rapporti costanti con la famiglia di origine; partecipano con consapevolezza alla vita politica, esercitando il diritto di voto più degli uomini. Ma occorre sollecitare interventi ed ulteriori azioni positive nell’ambito occupazionale, in cui si registra ancora un basso accesso delle donne con disabilità, nelle opportunità di fruire del tempo libero e nell’accesso all’informazione.

Sostenere e rinforzare le politiche di equità di opportunità tra i generi significa rimuovere gli ostacoli che si frappongono al pieno sviluppo delle capacità personali ed offrire alle donne con disabilità le stesse opportunità degli uomini in ogni sfera d’azione sociale.

orefice.veronica

Messaggi : 101
Data di iscrizione : 21.11.08

Torna in alto Andare in basso

Donne e Disabilità Empty QUESTO POST E' DI ANGELA RIVIECCIO ERA INSERITO NELLE MACROCATEGORIE

Messaggio  Antonella Rivellino Mer Dic 17, 2008 12:59 am

Ricordando a tutti che non deve essere scritto nulla nelle macrocategorie
sposto qui il contributo di Angela Riv


Da sempre il genere femminile subisce ingiustizie,discriminazioni di vario tipo e in tutti i campi,in particolare del lavoro.Ieri ho sentito al telegiornale che il ministro delle pari opportunità sta tentando di aumentare con una legge l'età pensionabile delle donne lavoratrici al pari degli uomini.Mi sembra più che giusto.
Angela Rivieccio
Antonella Rivellino
Antonella Rivellino

Messaggi : 203
Data di iscrizione : 15.11.08

Torna in alto Andare in basso

Donne e Disabilità Empty Re: Donne e Disabilità

Messaggio  Marianna A. Russo Mer Dic 17, 2008 1:32 am

michela russo ha scritto:Sostenere e rinforzare le politiche di equità di opportunità tra i generi significa rimuovere gli ostacoli che si frappongono al pieno sviluppo delle capacità personali ed offrire alle donne con disabilità le stesse opportunità degli uomini in ogni sfera d’azione sociale.
Concordo pienamente con ciò che hai scritto perchè si parla tanto di pari opportunità tra donne e uomini e poi non si pensa anche alla disabilità e questo non è giusto!!!
Marianna A. Russo
Marianna A. Russo

Messaggi : 54
Data di iscrizione : 24.11.08
Età : 37

Torna in alto Andare in basso

Donne e Disabilità Empty Re: Donne e Disabilità

Messaggio  Contenuto sponsorizzato


Contenuto sponsorizzato


Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.