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Oscar Pystorius e protesi: vantaggio o svantaggio?

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Oscar Pystorius e protesi: vantaggio o svantaggio? Empty Oscar Pystorius e protesi: vantaggio o svantaggio?

Messaggio  Admin Sab Nov 22, 2008 2:03 pm

inserite qui i vostri commenti ai video e relativi alle discussioni svolte in aula.
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Messaggio  adriana di costanzo Sab Nov 22, 2008 2:28 pm

DAL CORRIERE DELLO SPORT del 16/05/2008
«Spero che questa sentenza zittisca le folli teorie sul fatto che gareggio con un vantaggio sleale». Questa la prima reazione di Oscar Pistorius alla sentenza del Tas che lo riammette alle gare di atletica leggera organizzate dalla Iaaf. «In tutti questi mesi ho cercato di assicurare a tutti i disabili una possibilità di competere con i normodotati - ha spiegato il sudafricano - ora posso concentrarmi sul tentativo di qualificarmi alle Olimpiadi».
SECONDO ME.
Le protesi sostituiscono le gambe, ma non sta scritto da nessuna parte che assicurino le stesse prestazioni.Potrebbero migliorarle o peggiorarle.Pistorius ha un talento superiore alla media,ma le sue prestazioni sono sicuramente influenzate dalle protesi.L'attrezzatura ha un peso molto importante sul risultato di uno sportivo.Ripropongo il mio esempio:provate a cronometare 100 metri in piscina con le pinne e senza.P.S.Fosse solo per l'aspetto umano lo farei gareggiare per il resto non credo,e voi che ne pensate? :-) Smile affraid
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Messaggio  Alessia.Zoccoli Sab Nov 22, 2008 3:03 pm

adriana ha scritto:DAL CORRIERE DELLO SPORT del 16/05/2008
«Spero che questa sentenza zittisca le folli teorie sul fatto che gareggio con un vantaggio sleale». Questa la prima reazione di Oscar Pistorius alla sentenza del Tas che lo riammette alle gare di atletica leggera organizzate dalla Iaaf. «In tutti questi mesi ho cercato di assicurare a tutti i disabili una possibilità di competere con i normodotati - ha spiegato il sudafricano - ora posso concentrarmi sul tentativo di qualificarmi alle Olimpiadi».
SECONDO ME.
Le protesi sostituiscono le gambe, ma non sta scritto da nessuna parte che assicurino le stesse prestazioni.Potrebbero migliorarle o peggiorarle.Pistorius ha un talento superiore alla media,ma le sue prestazioni sono sicuramente influenzate dalle protesi.L'attrezzatura ha un peso molto importante sul risultato di uno sportivo.Ripropongo il mio esempio:provate a cronometare 100 metri in piscina con le pinne e senza.P.S.Fosse solo per l'aspetto umano lo farei gareggiare per il resto non credo,e voi che ne pensate? :-) Smile affraid
Beh, dopo aver visto quel video ieri di certo una riflessione sorge spontanea. Guardare quell'uomo correre veloce come il vento, nonostante la sua evidente "diversità fisica", inteso nel senso più positivo del termine, è una cosa che tocca l'animo enormemente.Io credo che la scelta di partecipare alle olimpiadi o paraolimpiadi debba essere la sua.Vi deve essere uguale possibilità di scelta per tutti.Certo, se davvero ci fosse la certezza che le protesi possano avvantaggiare l'atlteta enormemente, allora a quel punto bisogna revisionare un pò le regole sportive e le caratteristiche degli atleti.Ma dato che la sicurezza non c'è, allora credo che Pistorius debba avere il libero arbitrio, dedicarsi alla sua passione come tutti noi.
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Messaggio  valeriapugliese Sab Nov 22, 2008 3:14 pm

Pistorius il Super-abile....
Pistorius vuole partecipare ai prossimi giochi olimpici, appunto "giochi", che come tali sono definiti da regole, non poter partecipare non ha nulla a che fare con la discriminazione.
Controlli, verifiche, questo è il contesto, non la solidarietà umana, non c'entra la discriminazione verso i disabili.
Il dubbio sulla legittimità della partecipazione di Pistorius alle Olimpiadi nasce proprio in nome delle regole, non di un pregiudizio.
Le sue protesi gli procurano un vantaggio sugli altri atleti, un vantaggio che è stato accertato.
Io penso che Pistorius la sua gara l’ha già vinta.
Dice di sè: "Non sono disabile è solo che non ho due gambe. Non c’è nulla che non possa fare: ho solo avuto bisogno di gambe differenti".
Buon weekend a tutti!

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Messaggio  angela rivieccio Sab Nov 22, 2008 4:21 pm

In merito a questo video,ritengo che,sul piano umano,la perdita degli arti inferiori e del loro "normale" funzionamento,costituisca già di per sè uno svantaggio e il fatto di poter gareggiare con gli atleti normodotati sia una forma di riscatto all'ingiustizia subita.Dal punto di vista scientifico,le protesi,essendo in fibre di carbonio,facilitano l'atleta,compromettendo la validità della gara e sminuendo i sacrifici e la preparazione degli altri atleti.Sono comunque ,fuori discussione,il coraggio e la forza di Pystorius di lottare contro un ostacolo enorme che avrebbe potuto fermare il suo futuro da campione.
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Oscar Pystorius e protesi: vantaggio o svantaggio? Empty il riscatto di Oscar

Messaggio  stefania palma Sab Nov 22, 2008 4:32 pm

Buon giorno a tutti,
in riferimento al tema Pystorius sono concorde con Valeria sul fatto che impedire al giovane atleta sudafricano di partecipare alle Olimpiadi non sia un pregiudizio ma semplicemente il rispetto di regole stabilite da un organismo Internazionale che deve garantire a tutti uguali possibilità di partecipazione alle olimpiadi stesse senza ausili aggiuntivi, visto che , come già sappiamo, è stato scientificamente dimostrato che le attrezzature utilizzate dal giovane 22enne facilitano del 30% le sue prestazioni sportive.
Farlo gareggiare alle Olimpiadi significherebbe:
1. essere discriminanti nei confronti di quegli atleti che si sono sacrificati impegnandosi una vita ad ottenere degli ottimi risultati con sudore e sacrificio;
2. Sminuire l’importanza delle Paraolimpiadi considerandole un gradino inferiore rispetto alle olimpiadi.. ENTRAMBE HANNO LA STESSA IMPORTANZA!
Oscar Pystorius ha già avuto il suo riscatto sociale e personale, è un giovane che è riuscito a realizzare il suo più grande sogno.. camminare , correre.. deve solo essere fiero e lieto per questo..
Oscar ha avuto una grande forza di volontà e coraggio a non arrendersi di fronte al suo handicap e deve soltanto essere fiero di questo. Volevo poi citare una famosa frase citata dalla madre di Oscar: “Perdente non è chi arriva ultimo in una gara, ma chi si siede e sta a guardare”.
Buon week-end a tutti.

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Oscar Pystorius e protesi: vantaggio o svantaggio? Empty Concordo

Messaggio  simona.asciolla Sab Nov 22, 2008 5:09 pm

Angela concordo pienamente con te, anche per me la riflessione è stata questa.
Le protesi hanno senza ombra di dubbio un grande vantaggio...è come se portassero la persona a "rivivere" dandogli la possibile di affrontare la loro vita nelle condizioni migliori possibili; questo ovviamante è riferito un pò a tutti i casi di persone ke utilizzano le protesi. Nel caso di Pistorius, non si tratta solo di vita di tutti i giorni, ma di una carriera sportiva alla quale egli mira, e come in tutte le cose anche nello sport ci sono delle regole, e se scentificamente è dimostrato che l'utilizzo delle protesi nelle gare garantisce un miglior risultato, in quanto dà maggiore elasticità al movimento, allora ecco che credo non sia corretta la sua partecipazione alle olimpiadi, soprattutto nel rispetto di coloro che si sono fatti in quattro per raggiungere i suoi stessi obiettivi. Quello che voglio far emergere è che comunque ci sono delle regole che sono uguali per "TUTTI" e che devono essere rispettate. L'esser stato svantaggiato per aver avuto dei problemi alle gambe,ai quali è seguita l'amputazione, e quindi l'introduzione delle protesi,non deve dare l'adito di poter essere considerati poi intoccabili. Se vogliamo considerarci TUTTI uguali,allora questo deve valere sotto tutti i punti di vista.
Inoltre credo che anche per lui stesso sarabbe più soddisfacente vincere senza avere persone che gli andranno contro e ke lo accuseranno di esser stato avvantaggiato, e dato che hanno ritenuto opportuna la sua partecipazione alle paraolimpiadi, forse è più giusto che partecipì quest'ultime.


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Oscar Pystorius e protesi: vantaggio o svantaggio? Empty Risposta al video

Messaggio  rusciano giovanna Sab Nov 22, 2008 5:14 pm

Admin ha scritto:inserite qui i vostri commenti ai video e relativi alle discussioni svolte in aula.
la docente

In aula abbiamo discusso sul video proposto dalla prof. su oscar Pistorius. Io ritengo che sicuramente lui è stato agevolato dall'uso delle protesi nella corsa, però non sono d'accordo con coloro che hanno detto in aula che il corpo di Oscar non fosse affaticato. Inoltre ritengo che il caso del pilota di formula uno sia diverso, perchè in quel caso il pilota è agevolato dall'uso di un mezzo meccanico.
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Oscar Pystorius e protesi: vantaggio o svantaggio? Empty ...

Messaggio  simona.asciolla Sab Nov 22, 2008 5:35 pm

Infatti sicuramente Pistorius sarà affaticato, ma lo si vede proprio dalle corse perchè quando arriva al traguardo si abbassa, ha la fronte bagnata. Sulla questione dell'affaticamento sono daccordo anche io, ma non ho ben capito la tua affermazione relativa alla formula uno: ti riferivi sia a chi usa le protesi che a chi no? Cioè che entrambi sono agelavolati dalla presenza di un mezzo meccanico?

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Oscar Pystorius e protesi: vantaggio o svantaggio? Empty Vantaggio o svantaggio

Messaggio  Antonella Rivellino Sab Nov 22, 2008 6:43 pm

In realtà ho letto le vostre riflessioni ed ho notato che siete in tante a ritenere che il vantaggio elastico delle protesi di Pistorius debba precludergli la partecipazione alle gare con i normodotati,anche se,sul piano umano,la pensereste diversamente.
Io non sono dello stesso avviso,e soprattutto inviterei ancora una volta a riflettere sul fatto che Pistorius non è nato con le protesi ed imparare ad usarle per camminare gli è costato sacrifici ed allenamenti estenuanti.
Rifletterei inoltre sul significato che insieme stiamo(nel corso di questi anni) cercando di dare all'espressione divers-abilità,ai nostri sforzi di sostituirlo al termine disabilità che esclude a priori una corretta valutazione dell'individuo.
Lavoriamo per realizzare l'integrazione,per trasmettere alla società il messaggio che,nonostante i limiti che ciascuno di noi può avere,abbiamo tutti diritto a partecipare alle esperienze condivise e poi?...Parliamo di vantaggio quando un ragazzo che ha avuto la forza,il coraggio e la determinazione di superare un proprio limite ed è oggi in grado non solo di competere,ma di superare quelli che prima erano avvantaggiati rispetto a lui nell'uso delle gambe?
Non mi sembra coerente e soprattutto mi sembra profondamente ingiusto relegarlo alle paralimpiadi,lui è in grado -senza gambe- di fare quello che quelli -con le gambe- non sono in grado di fare non è giusto appellarsi all'elasticità delle protesi al titanio,esse sono state lo strumento per uscire dalla discriminazione,dalla disabilità,dalla in-abilità,non possono contemporaneamente essere il motivo della sua esclusione sociale.
Un'ulteriore domanda/provocazione: come mai quando parliamo di persone in condizione di handicap non abbiamo difficoltà a riconoscerci avvantaggiati rispetto ai loro deficit,ma quando loro conquistano dei vantaggi rispetto a noi le cose diventano così difficili?
Accade solo perchè siamo in maggioranza?
i
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Oscar Pystorius e protesi: vantaggio o svantaggio? Empty La realtà du un uomo che soffre...

Messaggio  R. Deborah Gorbari Sab Nov 22, 2008 7:00 pm

Salve a tutte ragazze,
sia oggi che ieri ero presente in aula e ho visto i video che la docente ci ha mostrato di Pistorius…
Vorrei che si pensasse a una questione: Secondo la Iaaf, le protesi utilizzate da Pistorius costituiscono una violazione dell'articolo 144.2 del regolamento, in quanto garantiscono al 21enne sudafricano un "vantaggio tecnico". La decisione della federatletica internazionale si basa sulla relazione del professor Peter Brueggemann, (docente dell'istituto di biomeccanica dell'Università di Colonia), e sui risultati dei test eseguiti nello scorso novembre. Le protesi, comunemente identificate come "cheetahs", secondo il Consiglio della Iaaf "dovrebbero essere considerate aiuti tecnici in chiara violazione dell'articolo sopra citato. Pertanto, Oscar Pistorius non è ammesso alle competizioni della Iaaf.
E' evidente che un atleta che usi le protesi cheetah sia in grado di correre alla stessa velocità dei normodotati, con un consumo inferiore di energie però. Un atleta che utilizzi queste protesi ha un vantaggio meccanico dimostrabile (più del 30%) se confrontato con qualcuno che non usi le protesi".
Ragazze, è logico che ogni disciplina ha le sue regole e dei precisi parametri che decidono chi può e chi non può gareggiare a seconda dell'uniformità dei gareggianti stessi!
Ovviamente, non sto entrando nel merito della decisione, ma se gli "esperti" hanno giudicato Pistorius avvantaggiato rispetto agli altri non penso che l'abbiano fatto per discriminazione verso chi non possiede gli arti inferiori.
Certo, umanamente è triste pensare al “sogno infranto” di un uomo, di una persona…
Sicuramente non si tratta di discriminazione, ma di classificazione. Secondo il modo di ragionare popolare, le gare si potrebbero fare "tutti contro tutti". Perchè non fare allora gare miste (uomo/donna). Perchè nn far gareggiare chi è in sedia a rotelle con chi non lo è? Pensiamoci….
"The fastest thing on no legs"
Questo il suo soprannome... purtroppo… che lo definisce COSA, una cosa.
Il mondo dello sport cerca i cavalli di razza e, quando li trova, li smonta spietatamente come giocattoli.
Pistorius è troppo veloce, perchè tecnicamente modificato.
E resterà una cosa... la “cosa” più veloce che corre senza gambe...
Ma che soffre come un uomo…. Quando si allena magari, quando s’impegna per vincere, qando si sente discriminato…. Un uomo sicuramente “in gamba” che merita tanto! Crying or Very sad
R. Deborah Gorbari
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Oscar Pystorius e protesi: vantaggio o svantaggio? Empty La nostra cultura deve cambiare

Messaggio  Rosaria Kaiser Sab Nov 22, 2008 7:04 pm

Leggere commenti che riguardano le persone disabili su alcuni giornali fa rabbrividire. C'è chi parla di "pari mezzi" ma forse non si rende conto che le protesi sono gli unici mezzi che Pistorius ha per correre, con quelle si pone allo stesso livello degli altri, semmai inferiore non superiore. Le protesi non hanno motori o quant'altro che imprimono spinta, sono degli elementi passivi: tu imprimi una forza e loro ti ridanno una spinta purtroppo inferiore a quella di un muscolo, il vantaggio non c'è. Semmai diciamolo il problema è un altro, è culturale. Finchè non si cambierà mentalità radicalmente si continuerà sempre ad avere pena e compassione per le persone disabili e non ci si accorgerà mai di quello che possono fare e che possono dare anche in termini di contributo alla società, lasciandole sempre relegate a ruoli marginali!
ciao a tutte. Very Happy kaiser Rosaria

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Oscar Pystorius e protesi: vantaggio o svantaggio? Empty Un film su Pistorius

Messaggio  Rossella Accardo Sab Nov 22, 2008 7:10 pm

Che la storia di Oscar Pistorius, l'atleta sudafricano che corre con le cheetah sia da film molti l'avevano predetto e da tempo si vociferava. A confermarlo adesso è lo stesso atleta che a San Pietroburgo alla premiazione dei Laureus, i cosiddetti Oscar dello sport dove figurava tra le rivelazioni dell'anno, ha rivelato che la società di produzione di Tom Hanks si è fatta avanti per girare un film basato sulla sua storia vera. Non è un caso che sia proprio il protagonista di Forrest Gump a interessarsi a lui, sembra quasi una nemesi del film che ha vinto ben sei oscar nel 1995 tra cui quello di miglior attore protagonista. Agli inizi del film si vede un giovane Gump che, per problemi alla schiena, deve usare dei correttori ortopedici alle gambe di cui si libera in una scena al ralenti per iniziare a correre libero e veloce come il "vento che soffia". C'era anche una battuta significativa sulle gambe: "A volte quando le persone vanno in Vietnam tornano a casa dalle loro mamme senza le gambe. " : come ad esempio il suo tenente ( Gary Sinise) da lui salvato.
Dopo la storia di Gump, che pur con l'handicap di un quoziente di intelligenza inferiore alla media si laurea , non poteva Hanks che dedicarsi a quella di un ragazzo che corre con le protesi al posto delle gambe. Per Pistorius " il film sulla sua storia può servire a dare coraggio a tutti i disabili".
Possiamo aggiungere che un film su Pistorius possa anche servire, proprio come fece Gump, a superare molti pregiudizi che sta incontrando sulla sua strada di atleta. Il film può far capire la sua odissea personale ad opera delle autorità sportive che hanno deciso che può correre a Pechino solo le Paralimpiadi e non le Olimpiadi. Nel caso il suo ricorso al Tas contro la decisione della Iaaf non venga accolto Pistorius ha detto che per vedrlo protagonista alle Olimpiadi bisognerà Londra 2012. Molto meno per vederlo protagonista del film per la cui realizzazione si è pure proposto come attore protagonista, ha detto scherzando sulla notizia .
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Oscar Pystorius e protesi: vantaggio o svantaggio? Empty da quali punti di vista=distinguere i piani della discussione

Messaggio  mariarosaria tarallo Sab Nov 22, 2008 7:25 pm

Ciao a Tutti, parto con il quotare alcune affermazioni dell'intervento di Antonella, con la quale è sempre stato molto piacevole e costruttivo confrontarci già in altre occasioni formative e lo è anche ora.

Antonella Rivellino ha scritto:
Rifletterei inoltre sul significato che insieme stiamo(nel corso di questi anni) cercando di dare all'espressione divers-abilità,ai nostri sforzi di sostituirlo al termine disabilità che esclude a priori una corretta valutazione dell'individuo.
Lavoriamo per realizzare l'integrazione,per trasmettere alla società il messaggio che,nonostante i limiti che ciascuno di noi può avere,abbiamo tutti diritto a partecipare alle esperienze condivise e poi?...Parliamo di vantaggio quando un ragazzo che ha avuto la forza,il coraggio e la determinazione di superare un proprio limite ed è oggi in grado non solo di competere,ma di superare quelli che prima erano avvantaggiati rispetto a lui nell'uso delle gambe?
Non mi sembra coerente e soprattutto mi sembra profondamente ingiusto relegarlo alle paralimpiadi,(...)i

Bhè, Anto...personalmente unificherei le Olimpiadi, affinchè esse fossero davvero una rassegna ed una festa dello sport universale: all'interno delle stesse Olimpiadi distinguerei le gare tra normodotati e diversabili, così questi ultimi avrebbero, tra l'altro, molta più visibilità.

Non sono d'accordo con te su quanto ho quotato e che poi segue nel tuo intervento, che comunque rispetto in quanto opinione legittima personale.

Certo, quando ci si trova di fronte a cose simili, è certamente difficile esprimersi a riguardo dell'ammissione o meno, poi, di quella persona alle Olimpiadi, soprattutto se si riconosce in questa persona l’esempio vivente che a certe tragedie si può non lasciare l’ultima parola sulle nostre esistenze, sui nostri “destini”, sul nostro futuro! È un messaggio importante per tutti, per i diversabili e per noi “normodotati”, considerato che chiunque potrebbe trovarsi, come sappiamo, in una condizione, temporanea o permanente, di “disabilità”, da affrontare.

Allora, secondo me, nel riferirci a questo argomento, occorre , innanzitutto, distinguere i “riferimenti” da tener ben chiari nel rapportarci ad esso. Ci possono essere, infatti, più punti di vista (non nel senso di diverse rispettive opinioni, ma intendo nel senso di “parametri” di valutazione di un argomento).

1) Se vogliamo tener conto che il riuscire a gareggiare di Pistorius è stato frutto di sacrifici inimmaginabili, a tutti i livelli, da parte di questa persona, di un costante impegno psico-fisico, fatto di speranze, avvilimenti, riprese, disillusioni e finalmente “vittoria”, allora possiamo sicuramente comprendere la rivendicazione del prendere parte ad una gara olimpionica, sua e dei sostenitori di questa rivendicazione. Quella partecipazione è stata, infatti, un grande, inequivocabile segno/messaggio di un reale riscatto da un così grave trauma e da una condizione inizialmente di grande svantaggio: la perdita degli arti implica sofferenze e “battaglie” quotidiane su più fronti! (Tutti, credo, riteniamo fatto un grande passo avanti per l’intero genere umano, quando un uomo o una donna in questo mondo riportano successi così significativi nei confronti di mutilazioni e patologie!)

2) Se, però, guardiamo la cosa da un altro punto di vista ed iniziamo, cioè, ad addentrarci nel discorso sull'integrazione, strettamente legata al principio delle pari opportunità…allora secondo me, possiamo fare un po’ di confusione.

Che cosa significa, ad esempio, pari opportunità?


Forse dovrei proporre questo interrogativo in un nuovo topic, ma non sono sicura, mi rimetto alle valutazioni della ns.Docente sulla pertinenza o meno dell’interrogativo con natura e finalità di questo forum.
Qui lo accenno soltanto e per dire che, secondo me, in generale, (semplificando molto e mi scuso) pari opportunità non è poter fare TUTTI le stesse cose, ma avere, in generale, opportunità, appunto, per poter dare il cento per cento di quello che ciascuno può essere e dare.
(
non voglio andare fuori tema, altrimenti aprirei una parentesi a proposito della valutazione nelle scuole, che, a mio parere, dovrebbe tener più presenti le differenze nelle situazioni di partenza (e non solo tali) degli alunni, anche normodotati, in certi contesti socio-culturali eterogenei, le effettive risorse di di cui dispongono a tutti i livelli, nonché la diversità degli stili cognitivi, ad esempio, nell'emettere, poi, giudizi sulle prestazioni degli alunni stessi, a proposito del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento). Ma dimentichiamo questa parentesi, nel rispetto della natura del forum.

La mia opinione parte da questo punto di vista, dal principio delle pari opportunità, perché, personalmente, lo ritengo fondamentale affinché il rispetto di tale principio sia garantito a TUTTI, anche agli atleti normodotati.
Ciò premesso…e ciò nonostante, non me la sento proprio di esprimermi in merito alla partecipazione dell’atleta Pistorius alle Olimpiadi, perché la comunità scientifica, l’unica in grado di pronunciarsi in merito alla questione “Vantaggio o meno delle protesi”, mi è apparsa alquanto divisa in merito; certo, l’organo ufficiale, preposto a decidere, si è pronunciato, a suo tempo, a favore della partecipazione, concludendo che le protesi non davano significativi vantaggi in termini di prestazioni. Le perplessità e le tesi contrarie sono rimaste, tuttavia, in parte della comunità scientifica, ma, per correttezza di informazione, chiedo a chi ne sapesse di più di dare un contributo qui, per eventuali aggiornamenti sulla questione.
Dovrei sapere con estrema sicurezza se quelle protesi conferiscono un vantaggio. Non ritengo di possedere questa certezza e il pronunciamento definitivo dell'organo ufficiale (TAS) a favore della partecipazione non mi sembra abbia messo d'accordo tutte le componenti della comunità scientifica.

Se le opinioni, legittime, a favore della partecipazione di Pistorius alle olimpiadi per i normodotati, mettono, altrettanto legittimamente, in evidenza il valore di essa come segno di riscatto, di forza, e di speranza anche per altri, allora io vorrei lanciarne un'altra di “provocazione”:

perché si dovrebbe tener conto delle storie “visibili” di sofferenza e di riscatto e non di tanti percorsi invisibili e che pure potrebbero esserci dietro la preparazione e l’ammissione alle olimpiadi di atleti normodotati?

Allora, per il principio delle pari opportunità, io sento di dire che ogni atleta ha una storia, che tutte le storie sono parimenti importanti, che nel condividere o meno l’ammissione di questo atleta alle Olimpiadi, dovremmo, in definitiva, partire da un unico presupposto: le protesi NON devono IN NESSUN MODO dare un vantaggio a scapito degli altri atleti, neanche minimo (questa, beninteso, è solo la mia opinione). Poi, sul fatto che l'uomo Pistorius sia un campione di VITA, un esempio mirabile per TUTTI, una speranza scritta per sempre nel cammino del genere umano, credo che siamo tutti d'accordo. Ci sono cose nella vita che non si possono definire solo sull'onda delle emozioni, anche perché sarebbe un atto di ingiustizia verso i diversabili, che non chiedono di più degli altri perché privi di qualcosa, ma chiedono il pieno riconoscimento della ricchezza di cui nella diversità sono portatori, come, in definitiva, ciascun essere umano.
Io concepisco l'integrazione in questa prospettiva.
Ti abbraccio, saluti cari a tutti.


Ultima modifica di Mariarosaria Tarallo il Sab Nov 22, 2008 8:14 pm - modificato 4 volte.
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Oscar Pystorius e protesi: vantaggio o svantaggio? Empty Svantaggio... Vantaggio morale

Messaggio  R. Deborah Gorbari Sab Nov 22, 2008 7:44 pm

Mariarosaria, sono d'accordo con te, la tua luuuunga riflessione corrisponde esattamnte a come la penso io...
E' ovvio che umanamente fa pensare il fatto che questo ragazzo si sia messo in gioco con il suo corpo, ma soprattutto con la sua forza fisica e mentale... Sicuramente non sta a noi stabilire se le sue protesi gli diano un vantaggio. Tempo fa lessi un articolo in cui si esprimeva un esperto un materia biomeccanica (come ho scritto nel precedente topic), non mi permetterei mai di sparare sentenze o giudizi o opinioni che sia, senza avere un minimo minimo di "conoscenza" al riguardo.
In ogni caso, lasciando perdere il problema del vantaggio, è certamente ammirevole il suo sforzo e la sua determinazione nel raggiungere l'obiettivo probabilmente più importante della sua vita... Il fatto di poter camminare è un traguardo che non tutte le persone nella sua stessa siatuazione possono godere, se metti poi il fatto di poter correre e confrontarsi con persone normodotate, addirittura in una gara tanto di cappello... non so quanti al suo posto sarebbero riusciti! Smile
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Oscar Pystorius e protesi: vantaggio o svantaggio? Empty per Deborah

Messaggio  mariarosaria tarallo Sab Nov 22, 2008 7:55 pm

ciao, Deborah, infatti una visione d'insieme di questo argomento comprende diversi aspetti, che, necessariamente, richiedono altrettante diverse opinioni dalle quali essere evidenziati (per questo parlavo della necessità di distinguere i piani della discussione). Cordialità ; )
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Oscar Pystorius e protesi: vantaggio o svantaggio? Empty riflessioni sulle protesi...e su pistorius

Messaggio  teresa aligante Sab Nov 22, 2008 8:50 pm

Rispetto alla discussione in classe di ieri, io penso che le protesi non costituiscano né un vantaggio e nè uno svantaggio, ma semplicemente un’”opportunità” per i diversamente abili di mettersi “alla pari” col resto della società. Se si pensa alla storia dell’uomo, infatti, ci rendiamo conto che egli ha sempre fatto uso di artefatti -sia fisici, come una semplice leva per spostare oggetti pesanti, sia cognitivi, come la calcolatrice per superare le limitate possibilità di calcolo mentale umano- per superare eventuali ostacoli. Allo stesso modo un disabile si avvale delle protesi per andare oltre un ostacolo: il proprio deficit e realizzare così la sua integrazione nel mondo sociale.
In merito alla questione Pistorius, inoltre, non sono d’accordo con chi sostiene che non dovrebbe gareggiare alle Olimpiadi, ma alle Paraolimpiadi. Significherebbe “escluderlo”, sottolineare la sua diversità anziché annullarla, fargli pesare il suo deficit. E poi penso che escluderlo sia simbolicamente demotivante per tutti i disabili che lottano contro le proprie difficoltà per ottenere una condizione di vita dignitosa. A cosa serve sperare, desiderare, ambire se sai che mai potrai arrivare a…ottenere il…ecc... La soluzione, a mio parere, non è escludere Pistorius dalle Olimpiadi, ma cercare, invece, di rendere paritaria la sua partecipazione alle gare, studiando la modifica tecnica o l’opportuna regola che annulli l’eventuale suo vantaggio. Penso che persone come Pistorius non debbano essere stroncate, ma al contrario premiate per la loro costanza e sostenute nel loro percorso verso la conquista dei loro traguardi personali.

teresa aligante

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Oscar Pystorius e protesi: vantaggio o svantaggio? Empty Per angela

Messaggio  adriana di costanzo Sab Nov 22, 2008 9:23 pm

angela rivieccio ha scritto:In merito a questo video,ritengo che,sul piano umano,la perdita degli arti inferiori e del loro "normale" funzionamento,costituisca già di per sè uno svantaggio e il fatto di poter gareggiare con gli atleti normodotati sia una forma di riscatto all'ingiustizia subita.Dal punto di vista scientifico,le protesi,essendo in fibre di carbonio,facilitano l'atleta,compromettendo la validità della gara e sminuendo i sacrifici e la preparazione degli altri atleti.Sono comunque ,fuori discussione,il coraggio e la forza di Pystorius di lottare contro un ostacolo enorme che avrebbe potuto fermare il suo futuro da campione.
angela rivieccio
Si Angela concordo con il tuo giudizio bounce
adriana di costanzo
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Oscar Pystorius e protesi: vantaggio o svantaggio? Empty permariarosaria apri il forum

Messaggio  Admin Sab Nov 22, 2008 10:00 pm

cito:
Forse dovrei proporre questo interrogativo in un nuovo topic, ma non sono sicura, mi rimetto alle valutazioni della ns.Docente sulla pertinenza o meno dell’interrogativo con natura e finalità di questo forum.

mi sembra un tema interessante, organizza bene ripetendo questa introduzione in un altro forum sul tema pari opportunità ponendolo come hai fatto non in generale.
la docente
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Oscar Pystorius e protesi: vantaggio o svantaggio? Empty UN ARTICOLO SU OSCAR PISTORIUS

Messaggio  rosa aromino Sab Nov 22, 2008 10:32 pm

Dopo aver visionato il video propostoci dalla docente in aula, e aver ascoltato i vari pareri concorsi a proposito, mi è sorta la curiosità di sapere qualcosina in più riguardo questo atleta. Ho trovato un articolo apparso sul "Corriere della Sera" nel 2005.....
«Andrò a Pechino ma senza le gambe»
La storia di Oscar Pistorius, amputato bilaterale e fenomeno dei 400 metri. Il suo sogno: «Battere i normodotati»
PRETORIA (SUDAFRICA) - Hende e Sheila Pistorius dovevano prendere una decisione difficile. Consultarono i medici. Cercarono pareri di esperti. Alla fine si convinsero: era una scelta da fare. Per il loro piccolo «Oz», come amavano chiamarlo, un batuffolo di meno di un anno, non poteva esserci altra possibilità. «Va bene, amputategli le gambe», dissero ai medici. Oscar era nato con una malformazione congenita, senza i talloni dei piedi. I medici allora gli amputarono le gambe. Sotto il ginocchio. Aveva undici mesi. Due mesi dopo gli misero le prime protesi. «Non sono una persona disabile - dice oggi Oscar -. Sono semplicemente una persona senza le gambe».
......
«Quando la gente mi chiede: cosa provi ad avere le gambe artificiali?, io rispondo: non lo so, tu cosa provi ad avere due gambe reali?», dice.
......


Ovviamente vi rimando all' articolo completo postandovi il link: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2005/04_Aprile/28/pistorius.shtml
però vorrei che voi partiste considerando proprio l'aspetto da noi tanto discusso e sinteticamente puntualizzato dallo stesso Pistorius : COSA SI PROVA AD AVERE DUE GAMBE REALI??????

Rosa Aromino

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Messaggio  alessia verre Sab Nov 22, 2008 11:00 pm

In aula dopo aver visto il video di Oscar Pistorius,che mi ha toccato molto,sia per la sua grande tenacia e per il suo coraggio,leggendo anche qui i commenti,le vostre riflessioni sono daccordo con chi pensa che le protesi comunque sono un vantaggio,ma non riesco però ad essere pienamente daccordo con chi sostiene che Oscar Pistorius non debba partecipare alle olimpiadi c'è chi è mosso dal sentimento verso un ragazzo giovane di 22 anni amputato bilateralmente sin dalla nascita e lo supporta nella sua lotta per conquistare la parità almeno nello sport,e chi si appiglia invece a regole che fanno parte del mondo dello sport,ma, a mio parere ritengo che una verita assoluta non esista.Piuttosto penso che sia arrivato il momento che il mondo dello sport rifletta su questo caso,e altri ancora e apre nuovi orizzonti e scriva nuove regole.Anche perchè penso che i giochi Olimpici vanno al di la della vera e propria gara,ma dovrebbero far riflettere sui valori egli ideali e far accrescere di più quel senso di integrazione che forse,noi tutti non siamo ancora pronti.

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Messaggio  Antonella Rivellino Dom Nov 23, 2008 12:13 am

[
Cara Rosaria,
innanzitutto grazie per il confronto,fa sempre piacere anche a me Very Happy
Ho apprezzato il tuo intervento,ma vorrei precisare quello che penso di alcuni passaggi del tuo discorso:

[quote="Mariarosaria Tarallo"]
2) Se, però, guardiamo la cosa da un altro punto di vista ed iniziamo, cioè, ad addentrarci nel discorso sull'integrazione, strettamente legata al principio delle pari opportunità…allora secondo me, possiamo fare un po’ di confusione.

Che cosa significa, ad esempio, pari opportunità?


il concetto delle pari opportunità che citi è un argomento complesso e di grande interesse,
anche nella discussione che facemmo in aula con Daniela Manno arrivammo a definire questo concetto e a comprendere come,in certe occasioni,pretendere pari opportunità possa significare un "aggravvio" eccessivo sul soggetto che rischia persino di snaturarlo...
Il problema è che almeno in partenza vanno date a tutti tali pari opportunità (se il soggetto è in grado di affrontare le situazioni che queste opportunità comportano) perchè costituiscono un diritto di ognuno di noi.

Sarò impopolare,ma se Pistorius con quelle protesi ha un minimo vantaggio rispetto ad un corridore e lo si esclude per questo,allora andrebbero esclusi anche gli sportivi di colore,che hanno una muscolatura molto più elastica della nostra e che in genere battono recordi di velocità e resistenza in quasi tutte le gare ancheper questa loro caratteristica fisica.Ma naturalmente non è questo un metro di giudizio valido.Pistrius è partito in netto svantaggio,ha lavorato su quelle protesi,ha lavorato sui suoi limiti e li ha superati,questo è quello che fanno tutti gli sportivi e non devono esistere differenziazioni tra loro,se non di livello di competenze raggiunte.

center] perché si dovrebbe tener conto delle storie “visibili” di sofferenza e di riscatto e non di tanti percorsi invisibili e che pure potrebbero esserci dietro la preparazione e l’ammissione alle olimpiadi di atleti normodotati? [/center]

E anche questo è il punto,non credo affatto che si debba tener conto delle storie visibili dei concorrenti,è proprio per questo che per me Pistorius ha diritto di correre,non perchè ha le protesi,ma perchè sulla scorta di quelle protesi (che poco contano nella sua prestazione,tant'è che ha perso!)si cerca di relegarlo ad contesto agonistico "di livello più basso" rispetto a quello a cui può aspirare.
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Oscar Pystorius e protesi: vantaggio o svantaggio? Empty integrazione? pari opportunità?...

Messaggio  mariarosaria tarallo Dom Nov 23, 2008 12:20 am

rosa aromino ha scritto: Ho trovato un articolo apparso sul "Corriere della Sera" nel 2005.....
«Andrò a Pechino ma senza le gambe»
La storia di Oscar Pistorius, amputato bilaterale e fenomeno dei 400 metri. Il suo sogno: «Battere i normodotati»
PRETORIA (SUDAFRICA) - Hende e Sheila Pistorius dovevano prendere una decisione difficile. Consultarono i medici. Cercarono pareri di esperti. Alla fine si convinsero: era una scelta da fare. Per il loro piccolo «Oz», come amavano chiamarlo, un batuffolo di meno di un anno, non poteva esserci altra possibilità. «Va bene, amputategli le gambe», dissero ai medici. Oscar era nato con una malformazione congenita, senza i talloni dei piedi. I medici allora gli amputarono le gambe. Sotto il ginocchio. Aveva undici mesi. Due mesi dopo gli misero le prime protesi. «Non sono una persona disabile - dice oggi Oscar -. Sono semplicemente una persona senza le gambe».
......
«Quando la gente mi chiede: cosa provi ad avere le gambe artificiali?, io rispondo: non lo so, tu cosa provi ad avere due gambe reali?», dice.
Rosa Aromino
______________________________________
Ciao e grazie a tutti coloro che hanno aggiunto altri interessanti contributi.
Rosa, il tuo, ad esempio, ha messo in luce un ulteriore aspetto da considerare, il fatto, cioè, che già piccolissimo, Pistorius avesse subito l'intervento di rimozione degli arti inferiori; ci hai dato, quindi, una informazione in più, e particolarmente utile, secondo me, (visto che ci occupiamo di psicopedagogia dei linguaggi, con riferimento al mondo dei diversabili), sul modo di vedere e di sentire di questa persona-atleta a proposito degli arti stessi. Alessia, tu hai sottolineato l'importanza di ri-scoprire il senso di occasioni come le Olimpiadi, e hai accennato al concetto di integrazione. Vi chiedo di esprimervi, se possibile, allora, sulla questione delle pari opportunità, che all'integrazione secondo me è collegato, e su cui ho proposto un interrogativo nella discussione relativa, che trovate nell'Indice o CLICCANDO QUI (vi anticipo la domanda: che cosa significa (per noi) "pari opportunità"?, ma NON POSTATE QUI, andate nella discussione ad hoc, cliccando). Ciao Wink
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Oscar Pystorius e protesi: vantaggio o svantaggio? Empty confronto con Antonella (ma contribuiamo tutti...)

Messaggio  mariarosaria tarallo Dom Nov 23, 2008 1:19 am

Antonella Rivellino ha scritto:
il concetto delle pari opportunità che citi è un argomento complesso e di grande interesse,
anche nella discussione che facemmo in aula con Daniela Manno arrivammo a definire questo concetto e a comprendere come,in certe occasioni,pretendere pari opportunità possa significare un "aggravvio" eccessivo sul soggetto che rischia persino di snaturarlo...
Il problema è che almeno in partenza vanno date a tutti tali pari opportunità (se il soggetto è in grado di affrontare le situazioni che queste opportunità comportano) perchè costituiscono un diritto di ognuno di noi.

Sarò impopolare,ma se Pistorius con quelle protesi ha un minimo vantaggio rispetto ad un corridore e lo si esclude per questo,allora andrebbero esclusi anche gli sportivi di colore,che hanno una muscolatura molto più elastica della nostra e che in genere battono recordi di velocità e resistenza in quasi tutte le gare ancheper questa loro caratteristica fisica.Ma naturalmente non è questo un metro di giudizio valido.Pistrius è partito in netto svantaggio,ha lavorato su quelle protesi,ha lavorato sui suoi limiti e li ha superati,questo è quello che fanno tutti gli sportivi e non devono esistere differenziazioni tra loro,se non di livello di competenze raggiunte.
(...)
non credo affatto che si debba tener conto delle storie visibili dei concorrenti,è proprio per questo che per me Pistorius ha diritto di correre,non perchè ha le protesi,ma perchè sulla scorta di quelle protesi (che poco contano nella sua prestazione,tant'è che ha perso!)si cerca di relegarlo ad contesto agonistico "di livello più basso" rispetto a quello a cui può aspirare.
__________________________________________________
Anto, ciao, non mi piace rispondere a caldo ; ) perchè devo riflettere su quanto leggo e ti rispondo ora.

Parliamo allora di uno dei "minimi vantaggi" ai quali pensavo nell'esprimermi.

Parliamo di un vantaggio, o, se preferiamo, di una differenza di "rischio", insignificante, apparentemente, ma che può avere delle ricadute notevoli sugli esiti finali di una gara.

- Consideriamo il caso di un atleta "normodotato": è il più fortunato, nell'immaginario collettivo, ha due gambe, corre con esse...non ha dovuto faticarsi il semplice stare in piedi, la postura, l'equilibrio, ogni minimo passo...Ma, attenzione, è esposto al rischio di cadute, di fratture, contusioni, tendiniti ed altri disturbi, temporaneamente invalidanti, o che possono degenerare, a carico di quelle due gambe con le quali svolge la sua attività di atleta in campo agonistico.
- Pistorius (vi prego non mi si accusi di cinismo e si vada OLTRE la logica in apparenza fredda del ragionamento, tenendo chiaro il senso della discussione, che ci accomuna), non ha queste stesse due gambe, perchè una malformazione congenita ha costretto all'amputazione di esse fino al ginocchio, come evidenziava Rosa. Le sue gambe, però, ci sono, e in questo io sono assolutamente d'accordo: la differenza è solo che sono due protesi, che sono un'estensione, anzi proprio parte del suo corpo.
Ma egli non è esposto, quindi, a fratture ad esse, per lo più, nell'eventualità di una caduta (comunque ovviamente pericolosa per lui sotto aspetti comuni, in parte ,e diversi, ad un tempo, in rapporto alla sua condizione di diversabile) o a infiammazioni come tendiniti ed altre a carico degli arti. Le protesi possono rompersi, certo, esser danneggiate da una caduta, ma ci pensa la tecnica a ripararle, a farle tornare allo stato ottimale, o a rifarne di nuove, se necessario. (Prescindo ora dalla questione dei costi, altissimi, perchè comunque poi possono essere coperti con le sponsorizzazioni).
Ecco, questo è uno di quei vantaggi, apparentemente minimi, avrei dovuto specificarlo, non è certo solo un problema di velocità. Ma è un mio dubbio, una personale perplessità, sia chiaro, e cerco pareri illuminanti in merito.

Altra perplessità: i vantaggi nelle curve, potranno poi essere superati migliorando tenicamente le protesi, il che è auspicabile, perchè egli possa praticare lo sport al meglio delle sue capacità. Ma quella stessa messa a punto delle protesi in tal senso non potrà, proprio in quanto tale, trasformarsi in uno svantaggio per gli altri concorrenti?

Non posso dilungarmi nuovamente, aggiungendo altri aspetti in merito, vorrei solo chiarire che la mia posizione è questa: non credendo, io, che ci siano delle risposte assolutamente chiare, al momento, a certi interrogativi, da parte della comunità scientifica, non me la sento nè di appoggiare nè di non condividere quella partecipazione. Credo, comunque, che la società, nel proporre, come fa giustamente (spesso con notevole ritardo) dei principi fondamentali come l'integrazione, dovrebbe accompagnarli con progetti a lungo termine di educazione ad essi, scandagliandone tutti gli aspetti, le implicazioni, le sfumature, e stabilire delle regole, certo sempre ri-vedibili in relazione ai cambiamenti che, sempre, l'esistenza propone.
Il diritto all'integrazione per me rimane inviolabile, ma allo stesso modo è necessario, posso sbagliarmi, che nel rimuovere talune discriminazioni e disparità non se ne ingenerino delle nuove, a danno dei cosiddetti normodotati. Mi induce a queste conclusioni la mia profonda convinzione che, come lessi un giorno da qualche parte, siamo tutti uguali e diversi, e che i diversabili, coloro che hanno subito un trauma, una menomazione e/ho hanno un deficit, siano Persone che esprimono, al pari di tutte le altre, un bisogno di relazioni umane e quindi di COMUNICAZIONE, naturalmente attraverso i linguaggi più diversi:l'omologazione è sbagliata, proprio per questo! Anche in determinati sport ci sono delle differenziazioni di specialità, di pesi, ad esempio, come nel pugilato, e le stesse Paraolimpiadi, all'interno delle stesse discipline, tengono conto delle differenze (l'ho detto malissimo, non possiedo un linguaggio sportivo, sorry)

Le Olimpiadi dovrebbero essere unificate, secondo me, ma non nel senso di far partecipare TUTTI alla stessa cosa, piuttosto nel senso di essere una rassegna, come ho detto, dei tanti linguaggi e quindi del variegato scenario di IDENTITà che è questo mondo!...) Speriamo che i Ricercatori possano avere spazi, tempi ed opportunità per lavorare serenamente, dissipare tanti dubbi, in questo Paese, e dare contributi sempre più decisivi anche ai fini di una corretta gestione delle differenze e delle pluralità (vi prego, no comment su sta cosa, altrimenti si innesca un meccanismo gelminiano ; )
mariarosaria tarallo
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Oscar Pystorius e protesi: vantaggio o svantaggio? Empty Re: Oscar Pystorius e protesi: vantaggio o svantaggio?

Messaggio  Roberta Leggiadro Dom Nov 23, 2008 1:13 pm

Riguardo il video visto in aula venerdi e alla discussione nata in seguito volevo dire la mia. Innanzitutto concordo in pieno con quanto affermato da Mariarosaria Tarallo in quanto ritengo che se viene stabilito da chi di dovere che le protesi siano un vantaggio (come io credo) allora penso che non sia giusta la sua partecipazione alle olimpiadi, ma se non lo sono allora perchè no?? Inoltre volevo anche dire che concordo con il ragazzo , di cui ora non ricordo il nome, che in aula ha detto che in questo modo si discriminano le paraolimpiadi. Perchè se noi pensiamo che non sia giusto che una persona come Pystorius partecipi alle paraolimpiadi che sono una competizione di pari importanza alle olimpiadi, allora siamo noi i primi a discriminarle queste paraolimpiadi considerandole una compezione inferiore.

Roberta Leggiadro

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