LENTAMENTE MUORE

[mariantonietta.palmentier]

care colleghe, da diverso tempo ho letto questa poesia...
a causa della freneticità quotidiana mi rendo conto che spesso si tralasciano i significati profodi delle cose.
A mio parere un docente di sostegno deve innanzitutto sviluppare una sensibilità estrema per poter compenetrare a fondo nelle problematiche di chi si trova i difficoltà e cercare insieme una strada comune. Per questo vi propongo alcune strofe di un grande (a mio parere) Pablo Neruda...

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(P. Neruda)
penso di non dover aggiungere niente... riflettiamoci su!

[colomba.persico]

Esatto "lentamente muore" chi non reagisce e non sa portare avanti i propri diritti, quindi LODE quelle famiglie che riescono a far valere quelli dei propri figli diversabili come la mamma coraggio esempio del film che citavo tempo fa e che Rossella ha sottolineato in uno dei suoi post...

Colomba

[mariarosaria tarallo]

"...che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare..."

grazie maryanton, mi è piaciuto molto anche il tuo riferimento alle sinapsi nell'altro post, buona giornata, ciao.

[TaniaG]

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

bello spunto di riflessione ci hai proposto mary...purtroppo molto spesso presi dalle nostre corse corse quotidiane, dal tran tran giornaliero, mille problemi, ci dimentichiamo di tutto il resto, ci dimentichiamo di sorridere, di gioire, di fermarci un attimo e riflettere NON su quello ke NON abbiamo ma su tutto quello che abbiamo. Spesso siamo polemici, lagnosi inutilmente, per cose futili, per cose che richiedono il minimo sforzo e ci tiriamo indietro laddove si necessita di sforzo e volontà maggiori.
ti ringrazio ancora...bellissima poesia!

[angela rivieccio]

Tania,è proprio significativa questa poesia!Nella vita bisogna anche lasciarsi andare,vivere le emozioni e fare delle scelte coraggiose.Inoltre lamentarsi delle proprie sfortune è totalmente inutile.Non bisogna arrendersi di fronte alle prime difficoltà ma reagire e lottare e questo è segno di grande maturità.Mi rendo conto che non è un'impresa semplice ma nemmeno impossibile.
angela rivieccio

[stef scaccianemici]

Hai ragione Maria Antonietta non c'è bisogno di aggiungere nulla a questa bellissima poesia di Neruda e ti ringrazio per l'emozione che mi ha dato nel leggerla... la sento così vicina soprattutto in questo mio momento di vita! Grazie!!!!!!!!!!!

[MADDALENA MACARI]

In risposta alla bella poesia che ha inserito Maria Antonietta volevo aggiungere un'altra poesia:

"I bambini imparano ciò che vivono"

I bambini imparano ciò che vivono.
Se un bambino vive nella critica impara a condannare.
Se un bambino vive nell'ostilità impara ad aggredire.
Se un bambino vive nell'ironia impara ad essere timido.
Se un bambino vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole.
Se un bambino vive nella tolleranza impara ad essere paziente.
Se un bambino vive nell'incoraggiamento impara ad avere fiducia.
Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia.
Se un bambino vive nella disponibilità impara ad avere una fede.
Se un bambino vive nell'approvazione impara ad accettarsi.
Se un bambino vive nell'accettazione e nell'amicizia impara a trovare l'amore nel mondo.


Doret's Law Nolte

[aiello maria]

Non conoscevo questa poesia di Pablo Neruda.
Brava mary hai sottoposto alla nostra attenzione una cosa molto bella.
Hai proprio ragione quando dici che siamo immersi nella corsa che ogni giorno investe la nostra vita senza pensare un attimo a quello che ci sta intorno e a tutto quello che accade.
Riuscire a fermarsi un attimo ed evitare la strada di chi, come dice l'autore, muore lentamente nell' evitare una passione, nel preferire il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti, è quello che serve a noi tutti.
E credo che a tal proposito quelli che ci insegnano quale sia il senso della vita sono proprio le persone diabili che, a differanza nostra, riescono ad apprezzare le piccole cose.
Ancora grazie a mary per questa riflessione.
Ciao

[rosa aromino]

<< Il tempo è la cosa più preziosa che un uomo possa spendere >>....credo che questa poesia esista già nel profondo di ognuno di noi......dobbiamo solo prenderci il tempo per ascoltarla....
Brava Maria Antonietta!! è sempre un piacere rileggere questa poesia!

[rita moscatelli]

Il verso che mi ha colpito di più in questa bellissima poesia è il seguente:
Lentamente muore...chi non parla a chi non conosce".
Purtroppo, nella nostra società, accade spesso di emarginare coloro che "non si conoscono", ad esempio i diversamente abili. Spesso infatti si preferisce voltarsi dall'altra parte, non voler vedere, piuttosto che rivolgere la parola a chi, in quella parola, potrebbe trovare, anche se solo per un attimo, gioia, sostegno, speranza.
Rita Moscatelli

[Alessia.Zoccoli]

Mary, la tua sensibilità è enorme.Non posso che leggere questa poesia, e pensare a quanto tu abbia ragione e a quanta sensibilità l'insegnante debba avere per fare bene il proprio lavoro.Certo, lasciarsi coinvolgere emotivamente è un'arma a doppio taglio, però credo sia impossibile rimanere impassibili dinnanzi a quei bambini tanto dolci,che hanno bisogno di noi e delle nostre attenzioni.LAvorare con razionalità, ma anche con IL GIUSTO coinvolgimento emotivo.

[orefice.veronica]

La capacità di non arrendersi e di avere il coraggio di affrontare le cose, anche quelle meno belle.........è senz'altro una qualità da ammirare e prendere come esempio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

[Roberta Romano]

<< ....Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti....>>
tengo particolermente a questa poesia.... credo poi che questa strofa racchiudi il senso dell'esistere!

roberta

[rita_anvg]

E' la mia poesia preferita.
Questi versi sono lo specchio di questa società, che come dici tu va sempre di fretta, non si sofferma mai a pensare a quello che vive, non si rende conto di quanto (la maggior parte) sia fortunata, ci lamentiamo per cose futili, per un'unghia spezzata o per un pullman perso...sempre insoddisfatti di quello che abbiamo e quello che siamo...
e queste parole lo raccontano meglio:

<<...Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.>>

[Maria Grazia Di Paola]

... bellissima...

[mariarosaria tarallo]

[quote="rosa aromino"]<< Il tempo è la cosa più preziosa che un uomo possa spendere >>....credo che questa poesia esista già nel profondo di ognuno di noi......dobbiamo solo prenderci il tempo per ascoltarla.... :)quote]

che bella questa cosa, Rosa Aromino, non ci avevo mai pensato, grazie.

[Angela La Mura]

Bene, cara Maria ntonietta mi è piaciuta molt la poesia che hai riportato; credo che si muore lentamente quando si ha paura ed a tal proposito ti commento con una poesia scrtta da una anonima:

PAURA
Paura...
ma in fondo di cosa...
forse di volare,
di alzarsi da terra
con la paura
di cadere giù.
Paura...
perchè avere paura...
forse basterebbe
una persona vicina
che ti sostenesse
che ti abbracciasse
che ti volesse bene
e che sia pronta,
se mai dovesse cadere,
di sostenerti
farti rialzare
farti credere in ciò che hai perso
ma che ti manca...
Paura Paura Paura...
Vorrei poter dimenticare
questa parola
e vivere
ora e per sempre
nella serenità
che tanto cerco
che tanto sogno
e di cui
ho bisogno.

[mariantonietta.palmentier]

Mary, la tua sensibilità è enorme.Non posso che leggere questa poesia, e pensare a quanto tu abbia ragione e a quanta sensibilità l'insegnante debba avere per fare bene il proprio lavoro.Certo, lasciarsi coinvolgere emotivamente è un'arma a doppio taglio, però credo sia impossibile rimanere impassibili dinnanzi a quei bambini tanto dolci,che hanno bisogno di noi e delle nostre attenzioni.LAvorare con razionalità, ma anche con IL GIUSTO coinvolgimento emotivo.

esattamente ale.. questo intendevo io!comprendere a pieno le problematiche e poi agire!
evitando di trarre CONCLUSIONI SUPERFICIALI ED AGIRE CON AVVENTATEZZA!

[R. Deborah Gorbari]

Questa di Neruda è stupenda, la conosco da anni e da anni è il mio credo...
La vita è un miracolo e a ricordartelo è ogni brivido…
Troppe volte cerchi una risposta, poi ti accorgi che c’è un’onda
e si infrange dentro te, sulla pelle l’anima ti parla, prende forma e ti ricorda che
sei vivo finché hai brividi…

**Non è abbastanza fare dei passi che un giorno ci porteranno ad uno scopo, ogni passo deve essere lui stesso uno scopo, nello stesso tempo in cui ci porta avanti** -Goethe-


E come dice P.Coelho
"Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni"!.

[simona.asciolla]

Mary, la tua sensibilità è enorme.Non posso che leggere questa poesia, e pensare a quanto tu abbia ragione e a quanta sensibilità l'insegnante debba avere per fare bene il proprio lavoro.Certo, lasciarsi coinvolgere emotivamente è un'arma a doppio taglio, però credo sia impossibile rimanere impassibili dinnanzi a quei bambini tanto dolci,che hanno bisogno di noi e delle nostre attenzioni.LAvorare con razionalità, ma anche con IL GIUSTO coinvolgimento emotivo.

esattamente ale.. questo intendevo io!comprendere a pieno le problematiche e poi agire!
evitando di trarre CONCLUSIONI SUPERFICIALI ED AGIRE CON AVVENTATEZZA!

Si ragazze, anche per me è questo lo spirito...
BELLA DAVVERO LA POESIA Mary e bella anche la tua riflessione che appoggio in pieno!!!
*Simona*

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