IL DISABILE, LE FAMIGLIE E I GRUPPI DI AUTO AIUTO...
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francesca.pezone
orefice.veronica
TaniaG
mariarosaria tarallo
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tesone andreana
10 partecipanti
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IL DISABILE, LE FAMIGLIE E I GRUPPI DI AUTO AIUTO...
Non solo all'interno della famiglia, ma anche dal punto di vista sociale, dobbiamo ricordare il contributo fondamentale delle famiglie nel promuovere attraverso varie associazioni e interventi, il progresso in campo medico, legislativo e culturale. Purtroppo le famiglie hanno spesso dovuto fare una battaglia ulteriore perché i cambiamenti avvenissero davvero e perché le leggi fossero veramente applicate.
In questo senso vedo con ottimismo la creazione di gruppi di auto aiuto.
Nel nostro paese abbiamo leggi sulla sanità e sull'inserimento scolastico che ci invidiano in tutto il mondo. Nella famosa università di Harvard si studiano le leggi italiane sul diritto della famiglia come un gioiello. E potrei continuare a lungo. Il famoso genio italiano purtroppo appare più su carte e documenti che tra di noi.
Io vedo i gruppi di auto aiuto come la possibilità di comunicare, informarsi e impegnarsi per ottenere quello che spetta di diritto. Fatti concreti dunque è quello di cui hanno più bisogno le famiglie. Grazie
In questo senso vedo con ottimismo la creazione di gruppi di auto aiuto.
Nel nostro paese abbiamo leggi sulla sanità e sull'inserimento scolastico che ci invidiano in tutto il mondo. Nella famosa università di Harvard si studiano le leggi italiane sul diritto della famiglia come un gioiello. E potrei continuare a lungo. Il famoso genio italiano purtroppo appare più su carte e documenti che tra di noi.
Io vedo i gruppi di auto aiuto come la possibilità di comunicare, informarsi e impegnarsi per ottenere quello che spetta di diritto. Fatti concreti dunque è quello di cui hanno più bisogno le famiglie. Grazie
tesone andreana- Messaggi : 33
Data di iscrizione : 27.11.08
Re: IL DISABILE, LE FAMIGLIE E I GRUPPI DI AUTO AIUTO...
Io penso che l'auto -mutuo aiuto sia indispensabile per sostenere a vicenda in un percorso di condivisione, amicizia e informazione delle famiglie dei disabili , che molto spesso vengono lasciate sole dalle istituzioni.Inoltre , proprio per favorire quel percorso di integrazione dei disabili all'interno della societa' penso che questa sia la condizione piu' adatta per esprimersi in un ambiente adatto all'ascolto delle difficili problematiche che affligono le famiglie di queste persone : un ambiente confidenziale, riservato, paritetico, creativo e propositivo.
catia.dellomo- Messaggi : 59
Data di iscrizione : 21.11.08
Re: IL DISABILE, LE FAMIGLIE E I GRUPPI DI AUTO AIUTO...
gruppi di questa natura secondo me sono una benedizione per coloro che possono condividere cose che soltanto poi chi le vive dal di dentro può comprendere fino in fondo, e neanche, perchè poi ogni storia è personale e diversa. Non sono sostitutivi di altri percorsi ugualmente necessari per affrontare quei vissuti, ma fanno parte di quelle famose sinergie alle quali accenno sempre, perché per me sono indispensabili. Grazie Andreana, per avere messo in luce un aspetto così, a mio avviso, significativo del fare gruppo tra esseri umani, condivido l'accenno al legame, strettissimo, con la comunicazione. Buonanotte, saluti, ciao , )
Ultima modifica di mariarosaria tarallo il Gio Dic 04, 2008 12:54 pm - modificato 1 volta.
mariarosaria tarallo- Messaggi : 318
Data di iscrizione : 16.11.08
Località : NApoli provincia
'O sazio nun crere a 'o dijuno"
Vero, un interessante spunto di riflessione...
Qualcuno di voi conosce il detto "'O sazio nun crere a 'o dijuno" ( il sazio non crede a chi sta a digiuno)...cosa c'entra potreste pensare...Ebbene è vero come dice mariarosaria che ogni situazione è diversa dall'altra ma comunque le famiglie possono aiutarsi in quanto condividono gli stessi stati d'animo, le stesse difficoltà, cosa che diventa difficile per chi non condivide questo genere di situazione. Anche noi che ne stiamo qui a parlare, a discutere, anche se è sicuramente un tema che ci sta molto a cuore, non possiamo realmente capire cosa si prova ad avere un fratello, un figlio diversamente abile, con tutte le problematiche (psicologiche, affettive, legislative) che ciò comporta.
A mio parere i gruppi di auto-aiuto sono davvero importanti in quanto offrono sostegno, informazione (un tasto su cui batto sempre in quanto credo che nn ce n'è mai abbastanza)e condivisione.
Qualcuno di voi conosce il detto "'O sazio nun crere a 'o dijuno" ( il sazio non crede a chi sta a digiuno)...cosa c'entra potreste pensare...Ebbene è vero come dice mariarosaria che ogni situazione è diversa dall'altra ma comunque le famiglie possono aiutarsi in quanto condividono gli stessi stati d'animo, le stesse difficoltà, cosa che diventa difficile per chi non condivide questo genere di situazione. Anche noi che ne stiamo qui a parlare, a discutere, anche se è sicuramente un tema che ci sta molto a cuore, non possiamo realmente capire cosa si prova ad avere un fratello, un figlio diversamente abile, con tutte le problematiche (psicologiche, affettive, legislative) che ciò comporta.
A mio parere i gruppi di auto-aiuto sono davvero importanti in quanto offrono sostegno, informazione (un tasto su cui batto sempre in quanto credo che nn ce n'è mai abbastanza)e condivisione.
TaniaG- Messaggi : 56
Data di iscrizione : 16.11.08
lavoro di introspezione per i genitori
Occorre che lo stesso genitore del disabile sia supportato ed aiutato...dedicare più impegno e tempo ad un lavoro di introspezione affinché ogni genitore possa recuperare la dimensione di persona, passata in second’ordine rispetto le esigenze del figlio o figlia disabile da accudire.
Dopo anni in cui questi genitori hanno imparato, infatti, a confrontarsi e scambiarsi esperienze su una problematica comune, come può essere la presenza di un familiare disabile, devono anche approfondire l’esperienza dando risalto alle proprie emozioni, all’affettività e alle relazioni. Un percorso che dovrebbe appunto essere facilitato dalla presenza, di educatrici.........Piu' il genoitore sa' riflettere sulle proprie emozioni piu' potrà trametterle a chi ama...bensì ai propri figli!!!!!!!
Dopo anni in cui questi genitori hanno imparato, infatti, a confrontarsi e scambiarsi esperienze su una problematica comune, come può essere la presenza di un familiare disabile, devono anche approfondire l’esperienza dando risalto alle proprie emozioni, all’affettività e alle relazioni. Un percorso che dovrebbe appunto essere facilitato dalla presenza, di educatrici.........Piu' il genoitore sa' riflettere sulle proprie emozioni piu' potrà trametterle a chi ama...bensì ai propri figli!!!!!!!
orefice.veronica- Messaggi : 101
Data di iscrizione : 21.11.08
Re: IL DISABILE, LE FAMIGLIE E I GRUPPI DI AUTO AIUTO...
..concordo con tutti gli interventi precedenti...
Riuscire a risolvere un problema da soli spesso è molto difficile.....
I gruppi di auto-mutuo-aiuto sono composti da persone che condividono uno stesso bisogno o una medesima condizione e questo, penso che dia loro forza!..infatti chi più di una persona che "vive" le tue stesse esperienze ti può comprendere?
...questo consente di assicurarsi reciproco aiuto per superare un problema di vita e per impegnarsi a migliorare la propria condizione personale e sociale.
Riuscire a risolvere un problema da soli spesso è molto difficile.....
I gruppi di auto-mutuo-aiuto sono composti da persone che condividono uno stesso bisogno o una medesima condizione e questo, penso che dia loro forza!..infatti chi più di una persona che "vive" le tue stesse esperienze ti può comprendere?
...questo consente di assicurarsi reciproco aiuto per superare un problema di vita e per impegnarsi a migliorare la propria condizione personale e sociale.
francesca.pezone- Messaggi : 53
Data di iscrizione : 17.11.08
Re: IL DISABILE, LE FAMIGLIE E I GRUPPI DI AUTO AIUTO...
il gruppo di auto aiuto permette ai genitori di non sentirsi soli ed abbandonati dalle istituzioni e dalla società, permette di venire a contatto con persone che hanno e affrontano giorno dopo giorno gli stessi problemi, permette di confrontarsi e di attuate strategie, permette di scoprire soluzioni non considerate su alcuni ambiti...ecc...
I gruppi sono fondamentali, però, molto spesso questi gruppi nascono nelle grandi città ove un minimo di servizi si trova; difficile è trovarli nei piccoli centri o nei paesini dove la famiglia è l'unico baluardo che sostiene il proprio caro disabile.
I gruppi sono fondamentali, però, molto spesso questi gruppi nascono nelle grandi città ove un minimo di servizi si trova; difficile è trovarli nei piccoli centri o nei paesini dove la famiglia è l'unico baluardo che sostiene il proprio caro disabile.
Maria Grazia Di Paola- Messaggi : 63
Data di iscrizione : 16.11.08
Re: IL DISABILE, LE FAMIGLIE E I GRUPPI DI AUTO AIUTO...
Maria grazia, è vero che di solito le associazioni nascono più nei grandi centri abitativi, ma ti assicuro che per fortuna le cose stanno cambiando, ed anche nei piccoli centri si sono resi conto della validità del proverbio "aiutati che Dio ti aiuta".
Purtroppo non è più l'epoca di aspettarci la manna dal cielo.
Fortunatamente siamo in molti che, anzichè lamentarsi, si rimbocca giornalmente le braccia per dare una mano alla comunità.
La Mura Angela: socia fondatrice e segretaria dell'associazione "San Nicola dei Miri".
Purtroppo non è più l'epoca di aspettarci la manna dal cielo.
Fortunatamente siamo in molti che, anzichè lamentarsi, si rimbocca giornalmente le braccia per dare una mano alla comunità.
La Mura Angela: socia fondatrice e segretaria dell'associazione "San Nicola dei Miri".
Angela La Mura- Messaggi : 93
Data di iscrizione : 17.11.08
disabili e gruppi di autoaiuto
Scusa, Angela, forse lo avrai già spiegato in qualche altro intervento che mi è sfuggito, ma in che cosa consiste questa associazione, o meglio, quali sono le sue finalità?
ciao
Rita Moscatelli
ciao
Rita Moscatelli
rita moscatelli- Messaggi : 42
Data di iscrizione : 19.11.08
Re: IL DISABILE, LE FAMIGLIE E I GRUPPI DI AUTO AIUTO...
la mia non era una lamentela ma solo una costatazione della quasi inesistenza di aiuto da parte dello stato e dei servizi sociali alle famiglie, soprattutto alle famiglie che devono vedersela con figli che hanno grossi problemi psicologici.
E' uscito, forse l'anno scorso, un libro-testimonianza di un padre che dopo quasi 30 anni di sofferenza e solitudine in cui si dibatteva con sua moglie nell'accudire il figlio disabile ha fatto la scelta più traumatica nel porre fine all'esistenza di questo figlio tanto amato e dai comportamenti tanto autodistruttivi sia per se che per gli altri.
Maria Grazia Di Paola- Messaggi : 63
Data di iscrizione : 16.11.08
Re: IL DISABILE, LE FAMIGLIE E I GRUPPI DI AUTO AIUTO...
La maggiore maggiore per tutti coloro che in qualche modo sono diversamente abili, è la famiglia.
Deve essere la prima a credere nelle loro capacità, per dare la forza di sviluppare le proprie potenzialtàla collaborazione scuola-famiglia è un1 arma vincente.
Deve essere la prima a credere nelle loro capacità, per dare la forza di sviluppare le proprie potenzialtàla collaborazione scuola-famiglia è un1 arma vincente.
mariapia russo- Messaggi : 24
Data di iscrizione : 24.11.08
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