Psicopedagogia dei linguaggi (Briganti)
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

L'ANGOLO DELLA SPERANZA

+17
Sorrentino Lucia
martina Spagnuolo
rita moscatelli
rita_anvg
carmela.romano
Angela La Mura
simona.asciolla
colomba.persico
valeriapugliese
Rosaria Kaiser
TaniaG
angela rivieccio
Admin
Angela Riv.
aiello maria
orefice.veronica
aldo
21 partecipanti

Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty L'ANGOLO DELLA SPERANZA

Messaggio  aldo Dom Nov 30, 2008 10:34 pm

Il settimanale "Famiglia cristiana" del 30 novembre 2008 ha pubblicato una testimonianza interessante che pongo all'attenzione di tutti. Ho visto "il miracolo dell'amore".
"In occasione della festa della mamma, nel maggio scorso, sono stata invitata a pranzo da un gruppo di famiglie con figli disabili gravi, assieme alle assistenti che li seguono nei centri. Ciò che ho visto quel giorno m'è sempre rimasto impresso nel cuore, soprattutto l'amore che questi ragazzi hanno dimostrato verso i loro genitori. Non potendo parlare, lo dimostravano con gesti affettuosi: il viso sulle spalle delle mamme, un bacio, o sedendosi in braccio per farsi coccolare. Erano allegri e sorridevano sempre.In quella sala ho visto il "miracolo dell'amore" che trasforma il dolore in serenità,coraggio,sacrificio continuo,giorno dopo giorno,sempre accanto a questi figli bisognosi (quante notti in bianco negli ospedali),donando quell'amore così grande e bello,che solo una mamma che ha generato la vita sa dare in continuazione.Grazie alla forza della fede in Dio che ha "affidato"loro queste creature.Non ho visto tristezza nei volti di quei genitori.Una mamma,che sedeva accanto a me,mi ha detto:"Sono serena e felice quando lui sta con me"Tenga conto che da trentacinque anni lo accudisce in tutto.
Una mia amica ha due figli disabili,e anche lei forte del grande amore che la sostiene e dà vita ogni giorno,ha trasformato la sua sofferenza in preghiera continua.Questi ragazzi disabili e bisognosi di cure e affetto sono"angeli"al cospetto di Dio.
Grazie,care mamme,del vostro coraggio!"
ITALIA N.-VENEZIA
Il coraggio,la forza d'animo,l'abnegazione di queste mamme sono veramente straordinari:nessun termine è adatto per definire la grandezza dei loro gesti dettati da un amore infinito che non può essere scalfito da alcuno.
Lascio a voi ulteriori riflessioni.
Ciao Aldo

aldo

Messaggi : 40
Data di iscrizione : 16.11.08

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty Angeli di Dio

Messaggio  orefice.veronica Lun Dic 01, 2008 12:21 pm

Ciao Aldo, hai proprio ragione....questi bambini sono proprio angeli, è quando meno te lo aspetti ti regalano emozioni significative, chi sa' apprezzarli sa anche leggere in loro un qualcosa di speciale.....Spesso ci insegnano anche tanto..!!!!!!!Ammiro pienamente queste mamme coraggio!!!!
Ciao da Vera!!!

orefice.veronica

Messaggi : 101
Data di iscrizione : 21.11.08

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty Re: L'ANGOLO DELLA SPERANZA

Messaggio  aiello maria Lun Dic 01, 2008 1:19 pm

ciao aldo hai proprio ragione quando parli di "miracolo d' amore".
A volte noi tutti dimentichiamo quelli che sono i gesti più semplici come un bacio o un abbraccio eppure questi angeli ,come li definisci tu ,vivono proprio nella speranza di un gesto d'amore come questi.
I loro genitori hanno fatto sì che non si sentano mai soli e li rimpiono d'amore infinito
Abbiamo tanto da imparare da loro e dovremmo incominciare a riflettere un pò di più sulle piccole cose
Ciao Smile

aiello maria

Messaggi : 69
Data di iscrizione : 18.11.08

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty Re: L'ANGOLO DELLA SPERANZA

Messaggio  Angela Riv. Lun Dic 01, 2008 4:23 pm

Ciao Aldo,davvero bella questa testimonianza che hai proposto come spunto di riflessione.Credo che la famiglia rivesta un ruolo primario nell'intervento educativo e nel processo di crescita e maturazione della persona con disabilità.Le persone con disabilità hanno bisogno di affetto,di amore,di sentirsi accettati,in primis dalla famiglia e poi dal contesto sociale.E' importante che,di fronte alle numerose e apparentemente insormontabili difficoltà quotidiane,la famiglia non si arrenda accettando passivamente situazioni di disagio innegabile,ma reagisca,lotti e difenda i diritti dei propri figli!

Angela Rivieccio 2 Very Happy
Angela Riv.
Angela Riv.

Messaggi : 53
Data di iscrizione : 22.11.08

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty grazie aldo

Messaggio  Admin Lun Dic 01, 2008 4:29 pm

grazie aldo
perchè chiedendoti di digitarlo con pazienza nel nostro forum
abbiamo potuto condividere con il gruppo l'articolo che mi hai mostrato in aula
in questo modo tutti possono leggerlo.
la docente
Admin
Admin
Admin

Messaggi : 210
Data di iscrizione : 05.11.08

https://psicpedagogia.forumattivo.com

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty Re: L'ANGOLO DELLA SPERANZA

Messaggio  angela rivieccio Lun Dic 01, 2008 4:55 pm

Spesso si tende a trascurare il fatto che queste persone abbiano dei sentimenti,delle emozioni,dei desideri,delle aspirazioni.Il loro modo di esprimere gli stati d'animo è meraviglioso.Il solo sguardo e i soli gesti raccontano,parlano.
angela rivieccio
angela rivieccio
angela rivieccio

Messaggi : 71
Data di iscrizione : 22.11.08

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty Re: L'ANGOLO DELLA SPERANZA

Messaggio  TaniaG Lun Dic 01, 2008 5:30 pm

angela rivieccio ha scritto:Spesso si tende a trascurare il fatto che queste persone abbiano dei sentimenti,delle emozioni,dei desideri,delle aspirazioni.Il loro modo di esprimere gli stati d'animo è meraviglioso.Il solo sguardo e i soli gesti raccontano,parlano.
angela rivieccio

è vero angela quello che dici, come è vero che questi "angeli" come cita aldo sanno regalare emozioni forti, anche con gesti semplici come un sorriso o una carezza. questo perchè attraverso la loro semplicità e spontaneità riescono a far cadere tutte le barriere e i limiti che possiamo creare o vedere...
TaniaG
TaniaG

Messaggi : 56
Data di iscrizione : 16.11.08

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty L'angolo della speranza

Messaggio  Rosaria Kaiser Lun Dic 01, 2008 6:19 pm

Ciao aldo,è molto bella l'esperienza che hai vissuto. E' un'esperienza che fa nascere la speranza,la gioia di vivere per vedere un sorriso di questi angeli meravigliosi che sono un esempio per noi tutti."Questi angeli "rappresentano la speranza,la fiducia, volontà e tanto amore....Uniche strade per un presente ed un futuro migliore migliore,Ciao flower

Rosaria Kaiser

Messaggi : 90
Data di iscrizione : 17.11.08

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty Re: L'ANGOLO DELLA SPERANZA

Messaggio  valeriapugliese Mar Dic 02, 2008 2:10 am

Leggendo l'articolo di Aldo ho pensato alla mia mamma, che è la persona che amo di più al mondo.
Credo che il rapporto tra madre e figlio sia esclusivo, un legame indissolubile, un amore che non si esaurisce mai.
Sono convinta che ogni mamma, al momento della nascita del proprio bambino, diventi una specie super-eroe...ma le mamme di bambini disabili hanno una marcia in più.
Prima di riportare questo articolo, che mi ha fatto emozionare, ringrazio tutte le mamme del mondo, desiderando di farne parte al più presto, e ringrazio Aldo, per avermi fatto riflettere.

"Mi chiamo Barbara e sono la mamma orgogliosa di un bambino autistico di quattro anni.
Lasciatemi dire che oggi nel punto vendita di Assago avete sfiorato la discriminazione punibile per legge.
Era previsto un evento che mio figlio aspettava con ansia: il tour delle auto a grandezza reale del film Cars.
Vestito di tutto punto con la sua maglietta di Cars, comprata DA VOI, oggi l’ho portato, emozionatissimo, ad Assago.
Vista la posizione di Saetta, ci siamo avvicinati per fare una foto.
Click, click, click, bimbo sorridente a lato della macchina.
Avevate previsto un fotografo, sui sessant’anni, sembrava un rassicurante nonno con una digitale da 2000 euro, collegata a un pc dove un quarantacinquenne calvo digitalizzava un volantino carinissimo con le foto dei bimbi di fronte a Saetta, stampate all’interno della griglia di un finto giornale d’auto.
Una copertina, insomma, che i bimbi chiedevano a gran voce e avrebbero poi incorniciato in una delle costose cornici in vendita nel Vostro reparto bricolage.
Chiaramente, il mio biondino, che purtroppo per la sua malattia non parla (ancora), mi ha fatto capire a gesti che gli sarebbe piaciuto.
Per quale ragione non farlo?
Semplice, lo avrei capito dopo poco.
Attendo il turno di mio figlio, con estrema pazienza, e senza disturbare nessuno.
Ci saranno stati una ventina di bambini, non di più.
Non cento, una ventina.
Arriva il turno del mio piccolo, e non appena varca la transenna, resta il tempo di ben DUE SECONDI girato verso il suo idolo a grandezza naturale, invece di fissare l’obiettivo del fotografo.
Mi abbasso, senza dar fastidio alcuno, scivolo sotto la corda e da davanti, chiedo a mio figlio di girarsi.
Il fotografo comincia ad urlare “Muoviti! Non siamo mica tutti qui ad aspettare te” !
Mio figlio si gira, ma non abbastanza secondo il “professionista”.
Gli chiedo “Per favore, anche se non è proprio dritto, gli faccia lo stesso la foto…”
“Ma io non ho mica tempo da perdere sa? Lo porti via! Vattene! Avanti un altro, vattene!”
Un bambino a lato urla “Oh, mi sa che quello è scemo” e il vostro Omino del Computer, ridendo “Eh, si! Vattene biondino, non puoi star qui a vita!”
Mio figlio, che non è SCEMO, non parla ma capisce tutto, sentendosi urlare dal fotografo, da quello che digitalizzava le immagini e dalla claque che questi due individui hanno sollevato ed aizzato, si mette a piangere, deriso ancora dal fotografo che lo fa scendere dal piedistallo di fortuna che avete improvvisato davanti alla macchina, facendolo pure inciampare.
A nulla valgono le imbarazzate scuse della guardia giurata,che poco prima aveva tranquillamente familiarizzato con mio figlio.
L’umiliazione che è stata data dai Vostri incaricati, che avrebbero dovuto lavorare con i bambini, a un piccolo di quattro anni che ha la sfortuna di avere una sindrome che poco gli fa avere contatto visivo con il resto del mondo e non lo fa parlare, è stata una cosa lacerante.
In lacrime, con il torace scosso dai singhiozzi, umiliato, deriso, leso nella propria dignità di bambino non neurotipico.
Una signorina, con la Vostra tshirt, mi si è avvicinata per chiedermi cosa fosse successo.
Alla mia spiegazione, dopo averle detto che il piccolo aveva una sindrome autistica, mi ha detto “Ma se non è normale non lo deve portare in mezzo alla gente“.
Son stata talmente male da non riuscire a reagire, ho dovuto uscire all’aria aperta, con il bambino piangente, per prendere fiato dopo tanta umiliazione.
Ho pianto. Dal dolore.

Barbara ha tutta la mia solidarietà...sono sicura che, se non avesse dovuto ingoiare le lacrime, avrebbe spaccato la testa al fotografo, prima, alla signorina, poi.
Io l'avrei fatto...

valeriapugliese

Messaggi : 25
Data di iscrizione : 20.11.08

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty grazie aldo

Messaggio  colomba.persico Mar Dic 02, 2008 2:14 am

Bellissimo questo intervento, bravo Aldo, come sempre i tuoi interventi hanno una spiccata sensibilità ... anch'io penso che siano dei veri "angeli", grazie per aver condiviso con noi questo contributo importantissimo Wink
colomba.persico
colomba.persico

Messaggi : 89
Data di iscrizione : 15.11.08
Età : 37

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty Re: L'ANGOLO DELLA SPERANZA

Messaggio  simona.asciolla Mar Dic 02, 2008 2:21 am

Grande testimonianza, di grande significato...è importante che le mamme abbiano questo coraggio...non tutte sono così, alcune infatti si demoralizzano e smettono di combattere...ed è per queste mamme che bisogna fare qualcosa, dovrebbero prendere atto dei sacrifici fatti dalle mamme che invece non si arrendono, prendere dalle loro esperienze il coraggio per affrontare tali situazioni, anche perchè in caso contrario non solo le mamme perdono l'occasione per fare qualcosa per il proprio bambino, ma anche il bambino stesso si sentirà messo da parte...La forza che un bambino può avere gliela può dare la forza e la speranza che le trasmette la madre... Wink
Nel caso raccontato da te,davvero si mette in evidenza l'amore INFINITO di una madre nei confronti dei loro piccoli!!! E qualcosa di straordinario, da far venire la pelle d'oca!!!


*Simona*

simona.asciolla

Messaggi : 105
Data di iscrizione : 15.11.08
Età : 37
Località : napoli

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty XD

Messaggio  simona.asciolla Mar Dic 02, 2008 2:24 am

Diciamo che stasera ho scritto con i piedi No
scusatemi, è la stanchezza!
Ora è meglio che vado a dormire... Smile
NOTTE a tutti

simona.asciolla

Messaggi : 105
Data di iscrizione : 15.11.08
Età : 37
Località : napoli

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty Re: L'ANGOLO DELLA SPERANZA

Messaggio  Angela La Mura Gio Dic 04, 2008 1:44 am

Ottima testimonianza, caro Aldo.
L'articolo che hai riportato, come pure quello di Valeria ci fa riflettere sulle vere cose importanti nella vita: una carezza data con affetto; un sorriso;una parola di conforto; e soprattuttto l'amore.
Credo che alla base del buon vivere ci sia la sincerità e l'amore.
L'articolo è emozionante ed essendo una mamma so che significa amare incondizionatamente i propri figli.
Grazie Aldo per i tuoi interventi che ci fanno riflettere.

Angela La Mura

Messaggi : 93
Data di iscrizione : 17.11.08

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty Emozioni speciali

Messaggio  carmela.romano Gio Dic 04, 2008 11:36 am

Ciao Aldo, grazie per il tuo intervento ricco di sensibilità condivido con te l'idea che bambini diversamente abili sono dei "veri angeli", angeli che regalono emozioni, gioie altrettanto speciali.
Ciao, Carmela.

carmela.romano

Messaggi : 22
Data di iscrizione : 23.11.08

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty Re: L'ANGOLO DELLA SPERANZA

Messaggio  rita_anvg Gio Dic 04, 2008 12:08 pm

Ciao Aldo, ho appena letto la testimonianza che ci hai proposto e volevo commentarla perchè, come al solito, i tuoi interventi hanno mirano sempre al cuore del problema e perchè sono sempre di una spiccata sensibilità.
Io penso che tutti i bambini abbiano bisogno di amore, ma quelli disabili in modo particolare. Per loro i genitori spesso rappresentano l'occasione di integrazione, la spalla su cui poggiarsi per percorrere la strada della vita; quindi il ruolo della famiglia è un punto focale della questione.
Inoltre, nella testimonianza, si può leggere che spesso questi "angeli" non sono in grado di comunicare verbalmente il loro affetto e la loro gratitudine, quindi ricorrono a gesti "semplici" come una carezza, un abbraccio, e credo che per una mamma i gesti d'affetto del figlio siano la gioia e la conquista più grande.
Noi spesso ignoriamo questi gesti e li sminuiamo di valore, mentre invece queste famiglie riescono ad apprezzare le piccole cose della vita, che poi sono quelle più grandi I love you
Buona giornata flower
rita_anvg
rita_anvg

Messaggi : 76
Data di iscrizione : 25.11.08

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty L'angolo della speranza

Messaggio  rita moscatelli Lun Dic 08, 2008 3:52 pm

Bellissimo il documento riportato da Aldo, che già a partire dal titolo, "L'angolo della speranza", ci spinge a riflettere sul coraggio e sullo spirito di sacrificio di tante mamme; bellissimo e terribile il documento riportato da Valeria, che mette in evidenza la superficialità, il cinismo, la violenza di alcune persone. Penso che sia vergognoso che al dolore di una mamma che lotta quotidianamente per il suo bambino vadano ad aggiungersi le lacrime provocate gratuitamente da gente sciocca ed ignorante.
Vorrei tanto poter esprimere direttamente la mia solidarietà a quella mamma, e dirle che per fortuna al mondo ci sono molte persone migliori di quelle che ha incontrato quel giorno.
Rita Moscatelli

rita moscatelli

Messaggi : 42
Data di iscrizione : 19.11.08

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty grazie aldo

Messaggio  martina Spagnuolo Mar Dic 09, 2008 8:48 pm

ciao aldo, volevo farti i complimenti per i tuoi interventi e anke per il contributo che ci danno i tuoi argomenti sul forum: molto interessanti.
martina Spagnuolo
martina Spagnuolo

Messaggi : 37
Data di iscrizione : 20.11.08
Età : 38
Località : napoli

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty Re: L'ANGOLO DELLA SPERANZA

Messaggio  Angela Riv. Mer Dic 17, 2008 12:31 am

Sono d'accordo con Aldo quando afferma che le persone disabili,in particolare i bambini,sono degli ANGELI.Ho letto l'articolo con molta attenzione e interesse e vorrei dire che questi bambini esprimono la loro interiorità ,fatta di sentimenti e stati d'animo ,in maniera straordinaria,utilizzando altri "mezzi"(comunicazione non verbale).
Angela Rivieccio
Angela Riv.
Angela Riv.

Messaggi : 53
Data di iscrizione : 22.11.08

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty Re: L'ANGOLO DELLA SPERANZA

Messaggio  Sorrentino Lucia Gio Dic 18, 2008 3:03 am

Ciao Aldo,
davvero bella questa testimonianza, leggendola mi è venuto in mente il ricordo di due miei amici di scuola elementare , fratello e sorella gemelli, Susy (Assunta) e Nando. Siamo stati compagni di classe tutti e sette anni dall'asilo fino in quinta. Purtroppo più gli anni passavano e Nando si ammalava sempre di più .Da che camminava autonomamente, pian piano non lo era più ed è stato necessario l'ausilio della sedia a rotelle, credo che il suo male fosse DISTROFIA MUSCOLARE.
Ma la cosa che mi colpiva di più era l'amore e la dedizione dei genitori e di tutti i componenti della famiglia compreso un fratello maggiore che dimostravano nei suoi confronti.
Per entrare in classe, poichè non esistevano le strutture per i diversamente abili, bisognava salire due rampe di scala di quelle fatte in pietra antiche e tutti i giorni Nando veniva preso in braccio dalla madre .
Spesso andavo a casa loro per fare i compiti , l'abitazione stava stesso all'interno del parco della Scuola Privata delle Maestre Pie Filippine a Torre del Greco(NA)le nostre mamme erano amiche.
Quello che ricordo di più era quel clima gioviale e sereno esistente.
Nando purtroppo non è riuscito a completare gli studi, presto è finito.
Eppure come è strano due fratelli gemelli, ma con un destino diverso.
Attualmente Susy è sposata , è insegnante di Scuola Primaria e vive a Capri. i genitori sono andavi a vivere in un altro posto , abbiamo perso i contatti.

Un saluto.
Lucia Sorrentino Sleep
Sorrentino Lucia
Sorrentino Lucia

Messaggi : 49
Data di iscrizione : 22.11.08
Età : 57
Località : Napoli

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty Re: L'ANGOLO DELLA SPERANZA

Messaggio  Marianna A. Russo Gio Dic 18, 2008 2:39 pm

Queste testimonianze di Aldo e Lucia sono davvero toccanti...è verissimo che con il corpo si riescono a trasmettere tantissime emozioni,questi "angeli" sono in grado di trasmetterci tanta gioia,voglia di fare.Dovremmo prendere esempio dai loro comportamenti!!! Baci
Marianna A. Russo
Marianna A. Russo

Messaggi : 54
Data di iscrizione : 24.11.08
Età : 37

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty Re: L'ANGOLO DELLA SPERANZA

Messaggio  Antonella Rivellino Gio Dic 18, 2008 3:36 pm

[quote="valeriapugliese"

"Mi chiamo Barbara e sono la mamma orgogliosa di un bambino autistico di quattro anni.
Lasciatemi dire che oggi nel punto vendita di Assago avete sfiorato la discriminazione punibile per legge.
Era previsto un evento che mio figlio aspettava con ansia: il tour delle auto a grandezza reale del film Cars.
Vestito di tutto punto con la sua maglietta di Cars, comprata DA VOI, oggi l’ho portato, emozionatissimo, ad Assago.
Vista la posizione di Saetta, ci siamo avvicinati per fare una foto.
Click, click, click, bimbo sorridente a lato della macchina.
Avevate previsto un fotografo, sui sessant’anni, sembrava un rassicurante nonno con una digitale da 2000 euro, collegata a un pc dove un quarantacinquenne calvo digitalizzava un volantino carinissimo con le foto dei bimbi di fronte a Saetta, stampate all’interno della griglia di un finto giornale d’auto.
Una copertina, insomma, che i bimbi chiedevano a gran voce e avrebbero poi incorniciato in una delle costose cornici in vendita nel Vostro reparto bricolage.
Chiaramente, il mio biondino, che purtroppo per la sua malattia non parla (ancora), mi ha fatto capire a gesti che gli sarebbe piaciuto.
Per quale ragione non farlo?
Semplice, lo avrei capito dopo poco.
Attendo il turno di mio figlio, con estrema pazienza, e senza disturbare nessuno.
Ci saranno stati una ventina di bambini, non di più.
Non cento, una ventina.
Arriva il turno del mio piccolo, e non appena varca la transenna, resta il tempo di ben DUE SECONDI girato verso il suo idolo a grandezza naturale, invece di fissare l’obiettivo del fotografo.
Mi abbasso, senza dar fastidio alcuno, scivolo sotto la corda e da davanti, chiedo a mio figlio di girarsi.
Il fotografo comincia ad urlare “Muoviti! Non siamo mica tutti qui ad aspettare te” !
Mio figlio si gira, ma non abbastanza secondo il “professionista”.
Gli chiedo “Per favore, anche se non è proprio dritto, gli faccia lo stesso la foto…”
“Ma io non ho mica tempo da perdere sa? Lo porti via! Vattene! Avanti un altro, vattene!”
Un bambino a lato urla “Oh, mi sa che quello è scemo” e il vostro Omino del Computer, ridendo “Eh, si! Vattene biondino, non puoi star qui a vita!”
Mio figlio, che non è SCEMO, non parla ma capisce tutto, sentendosi urlare dal fotografo, da quello che digitalizzava le immagini e dalla claque che questi due individui hanno sollevato ed aizzato, si mette a piangere, deriso ancora dal fotografo che lo fa scendere dal piedistallo di fortuna che avete improvvisato davanti alla macchina, facendolo pure inciampare.
A nulla valgono le imbarazzate scuse della guardia giurata,che poco prima aveva tranquillamente familiarizzato con mio figlio.
L’umiliazione che è stata data dai Vostri incaricati, che avrebbero dovuto lavorare con i bambini, a un piccolo di quattro anni che ha la sfortuna di avere una sindrome che poco gli fa avere contatto visivo con il resto del mondo e non lo fa parlare, è stata una cosa lacerante.
In lacrime, con il torace scosso dai singhiozzi, umiliato, deriso, leso nella propria dignità di bambino non neurotipico.
Una signorina, con la Vostra tshirt, mi si è avvicinata per chiedermi cosa fosse successo.
Alla mia spiegazione, dopo averle detto che il piccolo aveva una sindrome autistica, mi ha detto “Ma se non è normale non lo deve portare in mezzo alla gente“.
Son stata talmente male da non riuscire a reagire, ho dovuto uscire all’aria aperta, con il bambino piangente, per prendere fiato dopo tanta umiliazione.
Ho pianto. Dal dolore.

Barbara ha tutta la mia solidarietà...sono sicura che, se non avesse dovuto ingoiare le lacrime, avrebbe spaccato la testa al fotografo, prima, alla signorina, poi.
Io l'avrei fatto...[/quote]

Ho letto con estremo interesse,sia l'articolo di Aldo che il tuo...
queste cose purtroppo non sono frequenti ed in certi casi,sarebbe bene che ci fosse un accompagnatore molto più risoluto che riesca ad ingoiare le lacrime e farsi sentire,anche facendo chiamare il responsabile del centro per avviare un'azione contro chi certo non aveva il diritto di comportarsi in quel modo:una mamma non sempre riesce a farlo,è già tanto il dolore che cerca di non dimostrare a suo figlio,che a volte reagire contro la superficialità della gente risulta del tutto impossibile.Altre persone dovrebbero fare quello che a lei non sempre si può chiedere,lottare con ogni mezzo perchè a suo figlio non siano negati i diritti di tutti i bambini.
Abbiamo però riportato questa storia in un topic che parla di speranze e quindi possiamo anche leggere questa triste storia come uno strumento di denuncia...pubblicata sui giornali avrà fatto maturare in chi la ha letta,una nuova consapevolezza,un nuovo modo di guardare le cose,in noi sicuramente ha "smosso" qualcosa.Sappiamo che la strada è ancora lunga,ma continuiamo a sensibilizzare chi abbiamo accanto perchè è l'unico modo per evitare che avvenimenti umilianti ( per chi li fa) come questo,si ripetano.
Antonella Rivellino
Antonella Rivellino

Messaggi : 203
Data di iscrizione : 15.11.08

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty Re: L'ANGOLO DELLA SPERANZA

Messaggio  mariarosaria tarallo Ven Dic 19, 2008 2:15 am

associandomi a quanto evidenziato da Antonella Riv., addolorata sinceramente per l'accaduto, aggiungo solo qualche considerazione personale, come a dire...un'altra delle mie strambe impressioni sulle attuali condizioni della società in cui viviamo (mi limito a fare riferimento al nostro Paese).

Qui da noi, secondo me, l'approssimazione è di casa.
I principi validi ci sono, e pure in numero considerevole (l'attenzione all'infanzia e blablabla)
Ma come si fanno male tante cose, mamma mia!
Non è che non si fanno.
Si fanno...ma con una approssimazione che, se riguardassimo il tutto in moviola, forse quel tutto apparirebbe persino grottesco.

Così tante cose si svalutano.
La Musica...ridotta a mero business, la fotografia...si tramuta in un altrettanto mera attività economica, dimentica di un principio fondamentale della realtà alla quale si rapporta:l'infinita varietà dell'esistenza umana. Esserne consapevoli o meno fa la differenza! Porta ad un mutamento totale di prospettiva!

Nel primo caso il bambino "diverso da tutti gli altri bambini" diventa la nota stonata, l'imprevisto che deve troncarsi perchè ci sono tempi, terribilmente rapidi e rigidi, da rispettare, e diviene, ancora, la sbavatura di colore sulla tela, la macchia, nell'armonia (apparente però) di una rappresentazione pittorica, la sfasatura di luce in una istantanea...anzi...quasi l'impostore tra tanti piccoli innocenti candidati alla gioia di un evento atteso.

Nel secondo caso chi svolge una professione perchè la ama e la ama perchè la conosce e con essa si è meglio conosciuto, concepisce come mutilazione alla propria professionalità la non partecipazione ad un progetto fotografico di un evento da parte di un bambino presente, a prescindere dalle caratteristiche di quest'ultimo che lo rendono non conforme agli standard comuni.
Il vero artista della realtà coglie tutte le espressioni.
Come ogni vero educatore.
Le emozioni dei bambini non dovrebbero mai essere messi nelle mani di chi non ha una formazione alla comunicazione con i piccoli.
?Chi ripagherà quel bambino del dolore sofferto, dell'ingiustizia subita, della violenza sperimentata, la violenza cieca, ignara, di tutte le persone che non sono educate fin da piccole alla cultura della differenza?
L'angolo della speranza...la speranza siamo anche noi...dobbiamo cogliere tutte le occasioni per dare un contributo in questo senso.

Vi porto una esperienza personale, mi occupo di musica cristiana contemporanea, ma anche tradizionale, e ho diretto per una decina d'anni alcuni gruppi musicali, compreso un grande coro. Due ragazzine con spasticità, sorelle, iniziarono a sedersi tra noi, il Parroco non era tanto contento, sosteneva che la loro partecipazione al canto...disturbava il canto...lo rendeva "imperfetto".
Ma con la mia capa tosta, la mia particolare simpatia per lo strumentario Orff, di cui vi racconterò nella tesina con le mie colleghe, e il sostegno di alcuni miei collaboratori...embè...autorizzai in maniera definitiva la loro partecipazione; la mamma, il papà e alcune zie erano contenti, ma timorosi, in quanto abituati a dover trattenere le bambine che volevano avvicinarsi al coro precedente. Li invitai anche alle nostre prove settimanali. Per farla breve quelle due bambine divennero ben presto due delle percussioniste più appassionate del gruppo. Insomma...eravamo in un contesto solidale come era di fatto quella comunità parrocchiale, ma pure là, nei contesti più solidali,come vedete, trattandosi pur sempre di esseri umani, fallaci, non mancano certe logiche esclusive per mantenere "l'ordine vigente", gli standard!, "la perfezione della forma". Come nel caso riportato dalla Collega.
Speriamo nel meglio...
mariarosaria tarallo
mariarosaria tarallo

Messaggi : 318
Data di iscrizione : 16.11.08
Località : NApoli provincia

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty la speranza

Messaggio  tesone andreana Ven Dic 19, 2008 12:20 pm

dal corriere della sera e' stato preso in considerazione che il sogno di poter camminare potrebbe presto avverarsi per milioni di disabili grazie ad un esoscheletro telecomandato per paralitici inventato in Israele e presentato ora al pubblico. Il giovane paralitico da 20 anni, Radi Kaiof, riesce oggi a camminare grazie a «ReWalk», l'esoscheletro della società hight tech israeliana «Argo Medical Technologies».

Il macchinario telecomandato è fornito di motori elettrici posizionati nei giunti, batterie ricaricabili, una serie di sensori e un sistema di controllo computerizzato. Il disabile è in grado di salire e scendere le scale, alzarsi, sedersi e camminare - il tutto senza grandi difficoltà. La tuta aderisce perfettamente al corpo per percepire i movimenti del busto che attivano e mantengono la camminata. Chi la indossa però è ancora costretto all'utilizzo di stampelle per mantenere stabilità ed equilibrio. Il sistema, in pratica, consiste in una gamba motorizzata, con dei sensori da applicare sul corpo e una scatola di controllo computerizzata.
Il prototipo è tuttora in fase di sperimentazione presso due centri di recupero disabili in Israele e negli USA. Ironicamente l'uomo a cui si deve questa brillante tecnologia, non può beneficiare della propria invenzione: l'ingegnere Amit Goffer è infatti quadriplegico a causa di un incidente e possiede solo un parziale uso delle mani, non sufficiente per manovrare «ReWalk». La tecnologia è un «grande passo in avanti», dice orgoglioso l'inventore. «Il beneficio più grande di questo macchinario è la riconquista della dignità e dell'autostima. Molti non se ne rendono conto, ma crescere su una sedia a rotelle non è affatto facile - questa è una vera rivoluzione», dice Goffer. Il prodotto sarà in vendita dal 2010 e costerà circa 20.000 dollari.

tesone andreana

Messaggi : 33
Data di iscrizione : 27.11.08

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty Ringraziamenti.

Messaggio  aldo Lun Dic 22, 2008 10:25 pm

Martina, saluto te e tutte voi che avete letto e commentato l'articolo che ho posto alla vostra attenzione.Ho apprezzato molto la vostra apertura al problema e la vostra squisita sensibilità.
Vi auguro un sereno Natale e un felice anno nuovo.Aldo.

aldo

Messaggi : 40
Data di iscrizione : 16.11.08

Torna in alto Andare in basso

L'ANGOLO DELLA SPERANZA Empty Re: L'ANGOLO DELLA SPERANZA

Messaggio  Contenuto sponsorizzato


Contenuto sponsorizzato


Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.