Una POESIA....per l' inizio, spero, di una nuova discussione
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Una POESIA....per l' inizio, spero, di una nuova discussione
" L'ANGELO DEL SIGNORE" di Riccardo Fafnir
Madre mia, i tuoi occhi traboccano
e specchiandomi in essi mi sento morire…
Padre mio, le tue labbra sussultano
soffri per me e questo mi fa impazzire…
Mi sforzo di parlare
ma a fatica capite il mio dire,
mi sforzo di camminare
ma per terra vado sempre a finire…
Per il mondo sono solo un “diversamente abile”
persona debole, un fardello inutile…
Per voi invece sono un fiore delicato
nato segnato da un destino sciagurato.
Vi sentite come in colpa per la mia diversità
e non cogliete l’insegnamento che la mia vita dà.
Quando mi abbracciate forte sento il vostro amore infinito
e io sorrido, poiché chi sono non l’avete ancora intuito.
Madre mia, i tuoi occhi traboccano
e specchiandomi in essi mi sento morire…
Padre mio, le tue labbra sussultano
soffri per me e questo mi fa impazzire…
Mi sforzo di parlare
ma a fatica capite il mio dire,
mi sforzo di camminare
ma per terra vado sempre a finire…
Per il mondo sono solo un “diversamente abile”
persona debole, un fardello inutile…
Per voi invece sono un fiore delicato
nato segnato da un destino sciagurato.
Vi sentite come in colpa per la mia diversità
e non cogliete l’insegnamento che la mia vita dà.
Quando mi abbracciate forte sento il vostro amore infinito
e io sorrido, poiché chi sono non l’avete ancora intuito.
rosa ferrante- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 19.11.08
molto bella
Molto bella questa poesia,
potrebbe aprire molte discussioni,
prima di tutto perchè a parlare è finalmente un diversamente abile,l'unico che può davvero trasmettere a noi cosa sente, cosa vuole,di cosa ha davvero bisogno,
e poi perchè tratta della famiglia,che,anche quando accetta interamente il figlio,può non comprendere appieno la persona che quel figlio è o vuole diventare.
Poi c'è altro...il senso della vita di queste persone,che spesso possono dare tantissimo,soprattutto a quelli che si trovano in una condizione simile alla loro ,ma purtroppo lo fanno raramente perchè non si pensa al disabile come ad una possibile guida per altri casi analoghi...
Sono temi a cui mi sento molto legata,temi che ho sperimentato in parte anche nella mia vita,cito un caso che per me è stato molto importante e che mi ha fatto capire quanto un disabile possa dare ad un altro disabile,anche senza che loro stessi si conoscano...
Come ho avuto modo di dire altrove,ho un cugino ( per me un fratello,visto che siamo cresciuti insieme) con tetraparesi spastica,
Giorgio non parla,si esprime a gesti,con gli occhi e con qualche vocalizzo che non è facile capire,
per tutta una serie di casualità al liceo ho avuto come compagno di classe Giuliano,un altro ragazzo con la tetraparesi,che però parlava in modo non chiarissimo,ma certamente più comprensibile di mio cugino.Con noi in classe c'era anche sua mamma,che si occupava di ripetere ai prof quanto Giuliano diceva.
Giuliano andava benissimo a scuola,aveva una mente formidabile ed un grande amore per quello che faceva.
All'esame di maturità i commissari non riuscivano a capirlo,anche la mamma era più emozionata di lui e non afferrava quanto Giuliano diceva,
io stavo assistendo e mi dispiaceva perchè questo imbarazzo generale rischiava di non fargli fare l'esame che voleva,
chiesi se potessi aiutarlo,non perchè avessi particolari capacità,ma perchè per me ( allenata con Giorgio) non era complicato capire ciò che diceva.
Giuliano ha accettato ( qualche volta lo avevamo fatto anche in classe) e così abbiamo fatto l'esame,lui parlava e io ripetevo alla commissione,non ho aggiunto una sola parola ( sapevo come era fatto,mi avrebbe bloccato dicendo che non era quello che aveva detto!) e lui si è preso il 60 che aveva sempre meritato,che avrebbe preso anche senza di me,ma forse sentendo che glielo avevano dato senza capirlo.
Quella giornata è stata per me fondamentale,ho capito che era anche merito di Giorgio se Giuliano aveva fatto quello che voleva
e da lì ho sempre avuto fisso il pallino che è fondamentale partire dai diversamente abili per aiutare i diversamente abili.
Grazie per la poesia,mi ha lasciato davvero tanto!
potrebbe aprire molte discussioni,
prima di tutto perchè a parlare è finalmente un diversamente abile,l'unico che può davvero trasmettere a noi cosa sente, cosa vuole,di cosa ha davvero bisogno,
e poi perchè tratta della famiglia,che,anche quando accetta interamente il figlio,può non comprendere appieno la persona che quel figlio è o vuole diventare.
Poi c'è altro...il senso della vita di queste persone,che spesso possono dare tantissimo,soprattutto a quelli che si trovano in una condizione simile alla loro ,ma purtroppo lo fanno raramente perchè non si pensa al disabile come ad una possibile guida per altri casi analoghi...
Sono temi a cui mi sento molto legata,temi che ho sperimentato in parte anche nella mia vita,cito un caso che per me è stato molto importante e che mi ha fatto capire quanto un disabile possa dare ad un altro disabile,anche senza che loro stessi si conoscano...
Come ho avuto modo di dire altrove,ho un cugino ( per me un fratello,visto che siamo cresciuti insieme) con tetraparesi spastica,
Giorgio non parla,si esprime a gesti,con gli occhi e con qualche vocalizzo che non è facile capire,
per tutta una serie di casualità al liceo ho avuto come compagno di classe Giuliano,un altro ragazzo con la tetraparesi,che però parlava in modo non chiarissimo,ma certamente più comprensibile di mio cugino.Con noi in classe c'era anche sua mamma,che si occupava di ripetere ai prof quanto Giuliano diceva.
Giuliano andava benissimo a scuola,aveva una mente formidabile ed un grande amore per quello che faceva.
All'esame di maturità i commissari non riuscivano a capirlo,anche la mamma era più emozionata di lui e non afferrava quanto Giuliano diceva,
io stavo assistendo e mi dispiaceva perchè questo imbarazzo generale rischiava di non fargli fare l'esame che voleva,
chiesi se potessi aiutarlo,non perchè avessi particolari capacità,ma perchè per me ( allenata con Giorgio) non era complicato capire ciò che diceva.
Giuliano ha accettato ( qualche volta lo avevamo fatto anche in classe) e così abbiamo fatto l'esame,lui parlava e io ripetevo alla commissione,non ho aggiunto una sola parola ( sapevo come era fatto,mi avrebbe bloccato dicendo che non era quello che aveva detto!) e lui si è preso il 60 che aveva sempre meritato,che avrebbe preso anche senza di me,ma forse sentendo che glielo avevano dato senza capirlo.
Quella giornata è stata per me fondamentale,ho capito che era anche merito di Giorgio se Giuliano aveva fatto quello che voleva
e da lì ho sempre avuto fisso il pallino che è fondamentale partire dai diversamente abili per aiutare i diversamente abili.
Grazie per la poesia,mi ha lasciato davvero tanto!
Antonella Rivellino- Messaggi : 203
Data di iscrizione : 15.11.08
per Rosa
Rosa, è davvero molto bella! e come dice Antonella ha una valore in più perchè a scriverla è stato un diversabile!
concetta cesarano- Messaggi : 37
Data di iscrizione : 24.11.08
Età : 45
Re: Una POESIA....per l' inizio, spero, di una nuova discussione
avere una esperienza simile nella propria vita, significa sicuramente portare dentro una perla, grazie per aver condiviso una cosa così preziosa con noi, anto.
e grazie a rosa per la risonanza che stanno avendo dentro di noi i versi da lei proposti.
in me, in particolare questi:
"Quando mi abbracciate forte sento il vostro amore infinito
e io sorrido, poiché chi sono non l’avete ancora intuito"
e grazie a rosa per la risonanza che stanno avendo dentro di noi i versi da lei proposti.
in me, in particolare questi:
"Quando mi abbracciate forte sento il vostro amore infinito
e io sorrido, poiché chi sono non l’avete ancora intuito"
mariarosaria tarallo- Messaggi : 318
Data di iscrizione : 16.11.08
Località : NApoli provincia
Re: Una POESIA....per l' inizio, spero, di una nuova discussione
Per il mondo sono solo un “diversamente abile”
persona debole, un fardello inutile…
Per voi invece sono un fiore delicato
nato segnato da un destino sciagurato.
Queste parole squarciano il cuore, perchè racchiudono tutta la sofferenza e tutta la gratitudine per lei.
Bellissima questa poesia.
Grazie per averla condivisa con noi:cat:
persona debole, un fardello inutile…
Per voi invece sono un fiore delicato
nato segnato da un destino sciagurato.
Queste parole squarciano il cuore, perchè racchiudono tutta la sofferenza e tutta la gratitudine per lei.
Bellissima questa poesia.
Grazie per averla condivisa con noi:cat:
rita_anvg- Messaggi : 76
Data di iscrizione : 25.11.08
Re: Una POESIA....per l' inizio, spero, di una nuova discussione
Non so come definire questa poesia,è sublime.Mi sono commossa perchè ogni singola parola ha un valore,un significato importante.Possiamo sforzarci di capire quello che si prova nel sentirsi "diverso",ma non capiremo mai,fino in fondo, lo stato d'animo di queste persone perchè noi non siamo continuamente esposti a pregiudizi,discriminazioni da parte della società.Mi ha colpito,in particolar modo, la prima parte della poesia dove si rivolge ai genitori pensando alla loro sofferenza."Madre mia i tuoi occhi traboccano e specchiandomi in essi mi sento morire...Padre mio,le tue labbra sussultano,soffri per me e questo mi fa impazzire".
angela rivieccio
angela rivieccio
angela rivieccio- Messaggi : 71
Data di iscrizione : 22.11.08
poesia
grazie infinite per aver condiviso con noi questa in parte triste poesi!
AVREI UNA PICCOLA DOMANDA DA FARE A TUTTE VOI:
oggi nell'r2 mentre stavo venendo all'uni mi sono imbattuta in un uomo di quasi 60 anni circa che parlava, rideva e diceva parole a non finire. Non mi va di dire che aveva qualche problema mentale, non sono un dottore e non posso saperlo...
ad un certo punto ha chiesto ad una ragazza seduta di alzarsi perchè il suo "pisello" ( parole sue) doveva riposarsi perche non funzionava più come una volta e ha continuato parlando di cose abbastanza "intime". Dopo essersi messo comodo ha iniziato a parlare di ragù, panettoni, Berlusconi, Bertinotti e di soldi, quando gli è passato avanti un ragazzo che stava per scendere e gli ha detto che sembrava un ricchione che tutti gli uomini accanto a lui non erano buoni e e che solo lui aveva il pisello!...
Mi sono arrabbiata
Ora mi chiedo: pechè questa rabbia?
Io futura insegnante di sostegno dovrei avere maggiore sensibilità per chi si trova in difficoltà e invece avevo voglia di pikkiarlo ( si fa per dire pero')!
sarà che non sono tagliata per fare l'insegnante di sostegno?
grazie per l'attenzione! dite un vostro parere!
baci MARIANTONIETTA
AVREI UNA PICCOLA DOMANDA DA FARE A TUTTE VOI:
oggi nell'r2 mentre stavo venendo all'uni mi sono imbattuta in un uomo di quasi 60 anni circa che parlava, rideva e diceva parole a non finire. Non mi va di dire che aveva qualche problema mentale, non sono un dottore e non posso saperlo...
ad un certo punto ha chiesto ad una ragazza seduta di alzarsi perchè il suo "pisello" ( parole sue) doveva riposarsi perche non funzionava più come una volta e ha continuato parlando di cose abbastanza "intime". Dopo essersi messo comodo ha iniziato a parlare di ragù, panettoni, Berlusconi, Bertinotti e di soldi, quando gli è passato avanti un ragazzo che stava per scendere e gli ha detto che sembrava un ricchione che tutti gli uomini accanto a lui non erano buoni e e che solo lui aveva il pisello!...
Mi sono arrabbiata
Ora mi chiedo: pechè questa rabbia?
Io futura insegnante di sostegno dovrei avere maggiore sensibilità per chi si trova in difficoltà e invece avevo voglia di pikkiarlo ( si fa per dire pero')!
sarà che non sono tagliata per fare l'insegnante di sostegno?
grazie per l'attenzione! dite un vostro parere!
baci MARIANTONIETTA
mariantonietta.palmentier- Messaggi : 12
Data di iscrizione : 26.11.08
Re: Una POESIA....per l' inizio, spero, di una nuova discussione
bhè...non vorrei esser stata al suo posto, se hai parlato ; )
conoscendoti... non conosci mezze misure, mi fido di te perché dai pane al pane e vino al vino, come si usa dire. In questa società ce ne vorrebbero di persone così chiaroveggenti e coragggiose (te ne ho messe apposta tre di g ; ) Tuttavia all'indignazione, come sempre, deve seguire la riflessione, come nel tuo caso ora...
Ci sarebbe da aprire una discussione per varie parole che hai riportato dall'exploit (non so come si scrive ; ) del signore menzionato, compresa la parola "ricchione".
Sicuramente aveva dei problemi, comunque, un disagio, ad esempio poteva essere sotto l'effetto di qualche sostanza particolare, o essere un alcoolista, non so...
Vabè, vorrei dirti anche altro,ma rischiamo l'off topic, uscirei fuori dal tema specifico della discussione.
Noi tutti che ci muoviamo con i mezzi pubblici di scene così ne vediamo tante (troppe), ed ogni giorno nelle parole della gente traspaiono tante discriminazioni, verso le persone con la pelle di un colore diverso dal nostro, verso gli omosessuali (comunemente e stupidamente detti "'e ricchiun"), verso tante e tante altre "categorie" di persone. I focolai di razzismo e pregiudizio sono tanti, si diffondono a macchia d'olio. L'ultimo Venerdì che sono stata in aula intendevo proprio questo nell'affermare che anche quando nella nostra società si combatte la discriminazione verso talune cosiddette categorie, come quella delle persone con disabilità, ci si potrebbe poi trovare su posizioni completamente all'opposto, nell'affrontare i diritti di altre categorie di uomini, compresi , ripeto, i cosiddetti "e ricchiun", gli omosessuali, i gay, che dalle nostre parti sono così definiti e sarebbe poi interessante risalire alle ragioni di queste terminologie.
Esistono anche gay con disabilità e anch'essi, come si è detto per le donne in altre discussioni, sono doppiamente discriminati.
La cultura delle differenze, ma in questo chiedo proprio aiuto alla Docente per fermarmi se sbaglio, significa educazione alla diversità ANCHE in questo senso.
Mi sono agganciata solo a qualche aspetto di quanto hai condiviso sono convinta che la diffusione di una certa terminologia in negativo è sintomo di una società che non fa abbastanza a tutti i giusti livelli per rimuovere le barriere di ogni tipo.
Se la persona che hai incontrato sul bus era un uomo comunemente definito "matto", non lo so, ma mi viene da pensare che a quel punto era quanto mai vicino alle logiche di tanti "sani", che dividono gli uomini in normali e non normali anche in base all'identità di genere.
Sicuramente lo aveva quel disagio, chi discrimina i propri simili ha QUESTO, o ANCHE QUESTO, forse, di disagio.
conoscendoti... non conosci mezze misure, mi fido di te perché dai pane al pane e vino al vino, come si usa dire. In questa società ce ne vorrebbero di persone così chiaroveggenti e coragggiose (te ne ho messe apposta tre di g ; ) Tuttavia all'indignazione, come sempre, deve seguire la riflessione, come nel tuo caso ora...
Ci sarebbe da aprire una discussione per varie parole che hai riportato dall'exploit (non so come si scrive ; ) del signore menzionato, compresa la parola "ricchione".
Sicuramente aveva dei problemi, comunque, un disagio, ad esempio poteva essere sotto l'effetto di qualche sostanza particolare, o essere un alcoolista, non so...
Vabè, vorrei dirti anche altro,ma rischiamo l'off topic, uscirei fuori dal tema specifico della discussione.
Noi tutti che ci muoviamo con i mezzi pubblici di scene così ne vediamo tante (troppe), ed ogni giorno nelle parole della gente traspaiono tante discriminazioni, verso le persone con la pelle di un colore diverso dal nostro, verso gli omosessuali (comunemente e stupidamente detti "'e ricchiun"), verso tante e tante altre "categorie" di persone. I focolai di razzismo e pregiudizio sono tanti, si diffondono a macchia d'olio. L'ultimo Venerdì che sono stata in aula intendevo proprio questo nell'affermare che anche quando nella nostra società si combatte la discriminazione verso talune cosiddette categorie, come quella delle persone con disabilità, ci si potrebbe poi trovare su posizioni completamente all'opposto, nell'affrontare i diritti di altre categorie di uomini, compresi , ripeto, i cosiddetti "e ricchiun", gli omosessuali, i gay, che dalle nostre parti sono così definiti e sarebbe poi interessante risalire alle ragioni di queste terminologie.
Esistono anche gay con disabilità e anch'essi, come si è detto per le donne in altre discussioni, sono doppiamente discriminati.
La cultura delle differenze, ma in questo chiedo proprio aiuto alla Docente per fermarmi se sbaglio, significa educazione alla diversità ANCHE in questo senso.
Mi sono agganciata solo a qualche aspetto di quanto hai condiviso sono convinta che la diffusione di una certa terminologia in negativo è sintomo di una società che non fa abbastanza a tutti i giusti livelli per rimuovere le barriere di ogni tipo.
Se la persona che hai incontrato sul bus era un uomo comunemente definito "matto", non lo so, ma mi viene da pensare che a quel punto era quanto mai vicino alle logiche di tanti "sani", che dividono gli uomini in normali e non normali anche in base all'identità di genere.
Sicuramente lo aveva quel disagio, chi discrimina i propri simili ha QUESTO, o ANCHE QUESTO, forse, di disagio.
Ultima modifica di mariarosaria tarallo il Ven Dic 05, 2008 2:46 pm - modificato 1 volta.
mariarosaria tarallo- Messaggi : 318
Data di iscrizione : 16.11.08
Località : NApoli provincia
Re: Una POESIA....per l' inizio, spero, di una nuova discussione
io continuo a riallacciarmi alla poesia presentata da Rosa.
Essa ,sicuramente, determina un forte impatto emotivo su tutte noi in quanto evidenzia il senso di sofferenza vissuto da questa persona.
Dalle sue parole si evince il dolore vissuto, non solo nei confronti del mondo "esterno", ma anche rispetto ai suoi genitori.
Riassumibile nelle seguenti parole:
Per il mondo sono solo un “diversamente abile”
persona debole, un fardello inutile…
Madre mia, i tuoi occhi traboccano
e specchiandomi in essi mi sento morire…
Padre mio, le tue labbra sussultano
soffri per me e questo mi fa impazzire
Queste ultime righe mettono in evidenza il fatto che nonostante cerchiamo di sforzarci di nascondere la verità, i nostri occhi e il nostro volto ci tradiscono e fanno trapelare la realtà.
Grazie per la splendida poesia a presto
Essa ,sicuramente, determina un forte impatto emotivo su tutte noi in quanto evidenzia il senso di sofferenza vissuto da questa persona.
Dalle sue parole si evince il dolore vissuto, non solo nei confronti del mondo "esterno", ma anche rispetto ai suoi genitori.
Riassumibile nelle seguenti parole:
Per il mondo sono solo un “diversamente abile”
persona debole, un fardello inutile…
Madre mia, i tuoi occhi traboccano
e specchiandomi in essi mi sento morire…
Padre mio, le tue labbra sussultano
soffri per me e questo mi fa impazzire
Queste ultime righe mettono in evidenza il fatto che nonostante cerchiamo di sforzarci di nascondere la verità, i nostri occhi e il nostro volto ci tradiscono e fanno trapelare la realtà.
Grazie per la splendida poesia a presto
aiello maria- Messaggi : 69
Data di iscrizione : 18.11.08
Re: Una POESIA....per l' inizio, spero, di una nuova discussione
mariantonietta.palmentier ha scritto:grazie infinite per aver condiviso con noi questa in parte triste poesi!
AVREI UNA PICCOLA DOMANDA DA FARE A TUTTE VOI:
Mi sono arrabbiata
Ora mi chiedo: pechè questa rabbia?
Io futura insegnante di sostegno dovrei avere maggiore sensibilità per chi si trova in difficoltà e invece avevo voglia di pikkiarlo ( si fa per dire pero')!
sarà che non sono tagliata per fare l'insegnante di sostegno?
baci MARIANTONIETTA
[color=blue]Cara Maria Antonietta,
per non uscire fuori topic,e soprattutto perchè credo che questa tua domanda possa essere l'inizio di una nuova discussione utile per tutte,creo un altro topic,nel quale chi vuole potrà risponderti
https://psicpedagogia.forumattivo.com/il-tuo-primo-forum-f1/i-dubbi-della-futura-insegnante-di-sostegno-t186.htm#1840
Antonella Rivellino- Messaggi : 203
Data di iscrizione : 15.11.08
bellissima
Rosa complimeti per questa poesia che hai inserito è davvero molto bella,emozionante davvero!
alessia verre- Messaggi : 42
Data di iscrizione : 22.11.08
Re: Una POESIA....per l' inizio, spero, di una nuova discussione
Ciao rosa questa poesia mi ha davvero toccata perche è stato il soggetto disabile a scriverla...un soggetto che per il mondo non ha valore..è solo un debole,mentre per le persone che lo amano è un fiore....perche la sua disabilità non sminuisce l'amore che i genitori provano per lui...da un lato mi viene da fare una domanda.....c è bisogno solo di un interesse personale e di un affetto che lega per essere sensibili a tale situazione????perchè egli deve esser visto come un debole,perche la gente,anche se non legata afettivamente,non deve anch'essa vederlo come un fiore,come una risorsa??putroppo è la dura realtà perchè non tutti vedono i disabili come una risorsa per la società.....
un kiss tvb
un kiss tvb
luana.caiazzo- Messaggi : 27
Data di iscrizione : 21.11.08
Età : 37
Località : Giugliano in Campania
Una poesia per l'inizio di una nuova discussione
Ho letto con attenzione la poesia di Riccardo. In un primo momento non avevo capito quale attinenza ci fosse tra il testo ed il titolo "L'angelo del Signore". Poi ho collegato il titolo con l'ultimo verso "chi sono non l'avete ancora capito" ed a quel punto mi sono resa conto del messaggio profondissimo di Riccardo: quando c'è un diversamente abile in una famiglia, c'è anche tanto amore, tanta comprensione, tanto spirito di sacrificio in più. E' come se in quella famiglia fosse presente un angelo del Signore.
Non pensate che sia così?
Rita Moscatelli
Non pensate che sia così?
Rita Moscatelli
rita moscatelli- Messaggi : 42
Data di iscrizione : 19.11.08
Re: Una POESIA....per l' inizio, spero, di una nuova discussione
E' una poesia bellissima,ricca di significati e sfumature che raccontano i sentimenti di questa persona e in qualche modo di tutte le persone disabili che vegono etichettati ed esclusi dalla società.La prima parte,dove Riccardo si rivolge ai genitori,che lo amano incondizionatamente e soffrono per le sue condizioni è stupenda.
Angela Riv 2
Angela Riv 2
Angela Riv.- Messaggi : 53
Data di iscrizione : 22.11.08
Re: Una POESIA....per l' inizio, spero, di una nuova discussione
Sono rimasta senza parole perchè è una poesia molto profonda...è bellissima perchè alla fine vuole farci capire che ha tanto da insegnarci,che gli basta un gesto d'amore (come un'abbraccio) e lui è felice!!!
Marianna A. Russo- Messaggi : 54
Data di iscrizione : 24.11.08
Età : 37
Re: Una POESIA....per l' inizio, spero, di una nuova discussione
grazie per questo contributo!
leggere questa poesia mi ha fatto venire la pelle d'oca.... mi ha dato emozioni contrastanti...!!!
sento il dolore delle parole...."per il mondo sono solo un diversabile...", la voglia di lottare..." mi sforzo di parlare.... mi sfirzo di camminare", laa consapevolezza dell'amore " quando mi abbracciate sento il vostro amore...".
leggere questa poesia mi ha fatto venire la pelle d'oca.... mi ha dato emozioni contrastanti...!!!
sento il dolore delle parole...."per il mondo sono solo un diversabile...", la voglia di lottare..." mi sforzo di parlare.... mi sfirzo di camminare", laa consapevolezza dell'amore " quando mi abbracciate sento il vostro amore...".
Roberta Romano- Messaggi : 40
Data di iscrizione : 28.11.08
Re: Una POESIA....per l' inizio, spero, di una nuova discussione
...davvero molto bella...scrivere poesie aiuta i disabili ad esprimere i loro sentimenti più profondi...
vi propongo un'altra poesia che a me è piaciuta molto:
VORREI … POTREI (di Sara)
Quanto vorrei a volte,
poter essere un gabbiano,
volare sopra il mondo
senza essere riconosciuta.
Potrei sfiorare l'acqua del mare
e farmi trasportare dalle dolci onde,
sentire il vento che viene a contatto
con tutto il mio piccolo corpo.
Con un battito di ali potrei raggiungere
quell'immensa luce di colori
che fa brillare ogni cosa che tocca.
Potrei sprofondare nelle morbide
macchioline bianche che avvolgono
il cielo e assistere da lontano
alla vita che scorre sotto di me.
vi propongo un'altra poesia che a me è piaciuta molto:
VORREI … POTREI (di Sara)
Quanto vorrei a volte,
poter essere un gabbiano,
volare sopra il mondo
senza essere riconosciuta.
Potrei sfiorare l'acqua del mare
e farmi trasportare dalle dolci onde,
sentire il vento che viene a contatto
con tutto il mio piccolo corpo.
Con un battito di ali potrei raggiungere
quell'immensa luce di colori
che fa brillare ogni cosa che tocca.
Potrei sprofondare nelle morbide
macchioline bianche che avvolgono
il cielo e assistere da lontano
alla vita che scorre sotto di me.
teresa aligante- Messaggi : 47
Data di iscrizione : 16.11.08
Re: Una POESIA....per l' inizio, spero, di una nuova discussione
Vi propongo la poesia di Rebecca una bimba che come altri con grosse difficoltà d'integrazione, ne hanno scritto di diverse realizzate in un percorso di didattica cooperativa, atto a promuovere un cammino verso l'integrazione.
NON
Non scrivo
Non parlo
Non cammino
Non canto
Non chatto
Ma sogno
E vivo
Non scrivo
Non parlo
Non cammino
Non canto
Non chatto
Ma amo
Sogno e sono viva
Non scrivo
Non parlo
Non cammino
Non canto
Non chatto
Non amo
Non sogno
Sono viva
E SOLA
[i] Rebecca[/i
Saluti da
Lucia Sorrentino
NON
Non scrivo
Non parlo
Non cammino
Non canto
Non chatto
Ma sogno
E vivo
Non scrivo
Non parlo
Non cammino
Non canto
Non chatto
Ma amo
Sogno e sono viva
Non scrivo
Non parlo
Non cammino
Non canto
Non chatto
Non amo
Non sogno
Sono viva
E SOLA
[i] Rebecca[/i
Saluti da
Lucia Sorrentino
Sorrentino Lucia- Messaggi : 49
Data di iscrizione : 22.11.08
Età : 57
Località : Napoli
Re: Una POESIA....per l' inizio, spero, di una nuova discussione
E' veramente bella questa poesia.
ed il fatto che sia stata una bambina a scriverla fa venire la pelle d'oca.
Non tanto per il fatto che sia veramente scritta bene, ma perchè ha un alone di sofferenza che nessun bambino dovrebbe conoscere
Buongiorno a tutti
ed il fatto che sia stata una bambina a scriverla fa venire la pelle d'oca.
Non tanto per il fatto che sia veramente scritta bene, ma perchè ha un alone di sofferenza che nessun bambino dovrebbe conoscere
Buongiorno a tutti
rita_anvg- Messaggi : 76
Data di iscrizione : 25.11.08
Re: Una POESIA....per l' inizio, spero, di una nuova discussione
Le poesie inserite in questo spazio di discussione sono molto belle e, nello stessotempo, molto commoventi.
Tutte mettono in risalto le difficoltà vissute da queste persone ma ne evidenziano anche la voglia di vivere e di reagire, nonostante gli altri li considerino "niente".
Poter raccontare, all'interno di una poesia, le proprie emozioni e i propri stati d'animo è molto utile a queste persone in quanto permette loro di poter esprimere sofferenza, dolore e tristezza radicate al contempo nella gioia di vivere.
La strofa della poesia proposta da lucia sorrentino mette in risalto quest'ultima componente
Non parlo
Non cammino
Non canto
Non chatto
Ma sogno
E vivo
Grazie per le poesie proposte e per le riflessioni seguite ad esse.
ciao
Tutte mettono in risalto le difficoltà vissute da queste persone ma ne evidenziano anche la voglia di vivere e di reagire, nonostante gli altri li considerino "niente".
Poter raccontare, all'interno di una poesia, le proprie emozioni e i propri stati d'animo è molto utile a queste persone in quanto permette loro di poter esprimere sofferenza, dolore e tristezza radicate al contempo nella gioia di vivere.
La strofa della poesia proposta da lucia sorrentino mette in risalto quest'ultima componente
Non parlo
Non cammino
Non canto
Non chatto
Ma sogno
E vivo
Grazie per le poesie proposte e per le riflessioni seguite ad esse.
ciao
aiello maria- Messaggi : 69
Data di iscrizione : 18.11.08
Per Rosa
anche se l'hanno già fatto in tante, anch'io mi complimento con te. la poesia è davvero bella
giusappina d'angelo- Messaggi : 24
Data di iscrizione : 24.11.08
Per Lucia
Lucia, mi complimento anche con te per questa bella poesia dove una bimba disabile si sente viva nonostante la solitudine...
giusappina d'angelo- Messaggi : 24
Data di iscrizione : 24.11.08
Re: Una POESIA....per l' inizio, spero, di una nuova discussione
DEDICATA A UN' AMICA
Se hai un’amicizia
non lasciarla sfuggire.
Qualche volta
non sembra vera
ma ti sbagli,
è sincera.
Qualche volta
sembra niente
ma ti sbagli,
è importante
Quando trovi
un'amica vera
non farla soffrire
in nessuna maniera;
piangi con lei
ridi con lei
non cambiare,
resta come sei.
Se è un'amica vera
non la lascerai,
guardala negli occhi
e non tradirla mai…
Se hai un’amicizia
non lasciarla sfuggire.
Qualche volta
non sembra vera
ma ti sbagli,
è sincera.
Qualche volta
sembra niente
ma ti sbagli,
è importante
Quando trovi
un'amica vera
non farla soffrire
in nessuna maniera;
piangi con lei
ridi con lei
non cambiare,
resta come sei.
Se è un'amica vera
non la lascerai,
guardala negli occhi
e non tradirla mai…
Rosaria Kaiser- Messaggi : 90
Data di iscrizione : 17.11.08
Re: Una POESIA....per l' inizio, spero, di una nuova discussione
le poesie dei bambini fanno sentire sempre particolarmente piccoli, soprattutto quando esprimono un dolore che, come ha detto Rita, questi piccoli non dovrebbero mai conoscere. Se una bambina scrive "SOLA" dovrebbe fermarsi il mondo, in silenzio, a chiedere perdono.
Altri neanche sanno dirlo e scriverlo.
E il mondo va avanti lo stesso.
Altri neanche sanno dirlo e scriverlo.
E il mondo va avanti lo stesso.
mariarosaria tarallo- Messaggi : 318
Data di iscrizione : 16.11.08
Località : NApoli provincia
Re: Una POESIA....per l' inizio, spero, di una nuova discussione
Ringrazio a tutte le colleghe/colleghi che hanno condiviso con me un attimo di riflessione profonda ed attenzione nel leggere la poesia della piccola Rebecca.
Grazie per la Vs. solidarietà.
Lucia Sorrentino
Grazie per la Vs. solidarietà.
Lucia Sorrentino
Sorrentino Lucia- Messaggi : 49
Data di iscrizione : 22.11.08
Età : 57
Località : Napoli
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