I dimenticati della Gelmini

[Rossella Accardo]

"Lo scarso profitto scolastico di molti studenti diversamente abili dipende dalla mancanza di programmazione e professionalità didattica dei docenti che devono sostenerli e che sono privati dell’apporto dello Stato. Ma la ministra Gelmini e il governo non se ne sono minimamente curati."
Condivido appieno questa frase:la ministra Gelmini si preoccupa del bilancio dello Stato per la quantità dei docenti presenti in classe,ma non ha mai speso una parola per la loro formazione e professionalità. Ma non si è resa conto che società e cultura di un paese vengono valutati in ciò che è compiuto per l'integrazione dei più deboli nel contesto sociale?
Oggi non si investe più sulle specializzazioni per i docenti,affinchè essi diventino professionisti della didattica per favorire l'integrazione reale degli alunni o studenti con deficit. Si cerca di tenere nascosto il fatto che molti insuccessi derivano dalle mancate qualificazioni di un docente che,a volte per negligenza,a volte per l'alto costo dei pochi corsi di specializzazione,si ritrova impotente davanti a qualcosa che a lui è ancora sconosciuto o poco chiaro.
Riconosco che è difficile che un docente diventi specializzato nella didattica secondo i bisogni particolari dello studente «difficile», ma non impossibile;e non è certamente una scuola di èlite o di ricchi o di "normali" come,astutamente stà adeguandosi a fare la ministra Gelmini,la strada giusta....

[colomba.persico]

Se vogliamo criticare la riforma, andiamo a sfociare in un campo assai ampio a mio avviso... è attaccabile sotto tutti i punti di vista... proprio perchè come dici tu Rossella : "il ministro Gelmini si preoccupa del bilancio dello Stato", qui si va a gettare all'aria 50 e più di studi pedagogici sull'integrazione scolastica e non... è punto di RIFLESSIONE SONO "LE PROTESTE ITALIANE IN MERITO".

[Admin]

grazie Rossella
interessante l'articolo ma non carichiamo questo forum già denso di tematiche sui linguaggi
con temi di attualità che darebbero adito a troppe risposte e che invece se volete possiamo discutere in aula una volta senza diventare 'ripetitivi'.
la docente

[Contenuto sponsorizzato]