Psicopedagogia dei linguaggi (Briganti)
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

T.I.C. INFORMATICA E DISABILITà

+2
Antonella Rivellino
adriana di costanzo
6 partecipanti

Andare in basso

T.I.C. INFORMATICA E DISABILITà Empty T.I.C. INFORMATICA E DISABILITà

Messaggio  adriana di costanzo Lun Dic 01, 2008 9:47 pm

I progressi nella tecnologia informatica, di cui tutti possono beneficiare, hanno spesso una particolare rilevanza per studenti con disabilità, in quanto consentono loro di integrarsi nella società e, attraverso l’uso delle TIC, di acquisire abilità che li mettono in grado di operare in un posto di lavoro.

Chi ha difficoltà motorie, visive o uditive, può essere aiutato da tali tecnologie riguardo al leggere e allo scrivere; può studiare persino una lingua come il Latino o come il Greco antico attraverso siffatta assistenza, naturalmente con l’ausilio della buona volontà richiesta per acquisirla e utilizzarla, come viene discusso nello studio di casi che segue.

Anche se è importante che le tematiche sulla disabilità vengano affrontate in un manuale come questo, qui vi è spazio solo per citare alcune tra le più rilevanti considerazioni di cui tutti gli insegnanti dovrebbero essere consapevoli. Problemi di questa natura sono meglio affrontati dallo sforzo congiunto di tutte le agenzie nazionali che si occupano dell’istruzione.

Oggi sia l’hardware che il software offrono molte soluzioni, di cui solo alcune saranno menzionate qui, ai problemi presentati dalla disabilità. Nei sistemi operativi, da Windows 95 al Mac System 7.x in avanti, si possono rintracciare suggerimenti per appianare alcune questioni. Chi ha problemi di mobilità può trovare utili dispositivi come keys filter (per ridurre i movimenti involontari della mano), i tasti numerici di emulazione del mouse, tasti permanenti, tastiere speciali (espanse, configurabili, ridotte), tastiere virtuali, alternative al mouse standard come joystick ed emulatori di mouse.

Gli ipovedenti potranno giovarsi delle soluzioni descritte nello studio di casi che segue, mentre i non vedenti possono ricorrere alle tastiere Braille, schermi, stampanti e dispositivi come per esempio l’Optacon reader o screen reader, nonché di sistemi di attivazione e riconoscimento vocale. cat king
adriana di costanzo
adriana di costanzo

Messaggi : 68
Data di iscrizione : 14.11.08

Torna in alto Andare in basso

T.I.C. INFORMATICA E DISABILITà Empty indubbiamente

Messaggio  Antonella Rivellino Mer Dic 03, 2008 8:20 pm

Indubbiamente i progressi tecnologici tendono ad allargare il campo di possibilità che una volta erano quasi azzerate per i soggetti che presentavano disabilità.
Oggi esistono dispositivi nuovi che consentono di raggiungere obiettivi che prima potevano essere solo un miraggio,ma torno a ribadire un concetto ( un po' polemico,a mio parere giustamente polemico) che ho posto qualche tempo fa nell'ambito di discussioni comuni:

Quanto costano questi strumenti?
Quanta pubblicità se ne fa per i casi che ne avrebbero davvero bisogno?
Quanto ne sanno a riguardo,ancora oggi,i dottori,gli assistenti sociali,i medici specialisti,i giudici tutelari,le famiglie?
Antonella Rivellino
Antonella Rivellino

Messaggi : 203
Data di iscrizione : 15.11.08

Torna in alto Andare in basso

T.I.C. INFORMATICA E DISABILITà Empty negligenza

Messaggio  adriana di costanzo Mer Dic 03, 2008 11:39 pm

ciao antonella
vedi come al solito la negligenza dei servizi ,e la disinformazione delle strutture sociali contribuisce a rendere la vita dei disabili sempre piu difficile!
adriana di costanzo
adriana di costanzo

Messaggi : 68
Data di iscrizione : 14.11.08

Torna in alto Andare in basso

T.I.C. INFORMATICA E DISABILITà Empty Le Tic nella riflessione pedagogica

Messaggio  adriana di costanzo Mer Dic 03, 2008 11:49 pm

Le Tic nella riflessione pedagogica
La prima riflessione sulle applicazioni didattiche dell’informatica è stata promossa dallo stesso sviluppo tecnologico: dai primi grossi calcolatori, accessibili solo a pochi studiosi nelle università e nei centri di ricerca, si è passati nel giro di pochi anni al numero decisamente più ampio di utenti grazie alla diffusione dei personal computer, fino alle attuali prospettive di comunicazione “globale” aperte dalla crescita di Internet. In relazione a queste dinamiche, sono rapidamente cambiati i modelli di riferimento: per molto tempo questi sono stati rigidamente condizionati dalle ricerche dominanti in campo informatico, in base alle quali, nel periodo in cui erano in auge le teorie dell’intelligenza artificiale, “realizzare un’applicazione di tipo didattico significava sviluppare un sistema esperto, cioè cercare di trasferire al computer, in un’ottica pesantemente sostitutiva, le competenze di un docente rispetto ad uno specifico dominio di conoscenze
adriana di costanzo
adriana di costanzo

Messaggi : 68
Data di iscrizione : 14.11.08

Torna in alto Andare in basso

T.I.C. INFORMATICA E DISABILITà Empty Quali competenze, nell' ambito delle TIC, deve possedere un docente specializzato?

Messaggio  adriana di costanzo Mer Dic 03, 2008 11:55 pm

Quali competenze, nell' ambito delle TIC, deve possedere un docente specializzato?

Il pedagogista che si occupa di persone disabili ha il compito di raccogliere e analizzare i bisogni di autonomia, comunicazione, formazione e integrazione degli allievi con disabilità.
Attraverso piani di lavoro individualizzati, realizza progetti di adattamento con i quali si propone di stimolare risposte adeguate ai bisogni ed alle abilità dell’allievo.

In questo complesso processo educativo, da una ventina di anni si apprezzano e si utilizzano le TIC. Le potenzialità delle TIC si sono dimostrate importanti strumenti per lo sviluppo, la costruzione e l’adattamento di ausili innovativi, finalizzati a ridurre gli handicap motori, comunicativi, sensoriali, scolastici, lavorativi e le forme denominate polihandicap che colpiscono, dalla nascita o nel corso della vita, le persone con gravi forme di disabilità.
La collaborazione, nella Svizzera italiana, della Scuola Speciale Cantonale con il Centro Informatica Disabilità (Centro operativo della Fondazione Informatica per la Promozione della Persona Disabile) consente di sviluppare progetti di ricerca-azione e di rilevare i bisogni di formazione dei docenti. Si ritiene indispensabile che l’informatica ortopedagogica sia parte integrante della formazione del docente allo scopo di sostenere e garantire il suo ruolo progettuale ed esecutivo nel lavoro con l’allievo. In questo ambito l’Alta Scuola Pedagogica assume il mandato di strutturare e realizzare regolarmente percorsi formativi per ortopedagogisti e altri docenti.
Considerata la complessità degli strumenti informatici, è pure determinante garantire alla scuola la possibilità di far capo ad una rete di supporto tecnologico.
adriana di costanzo
adriana di costanzo

Messaggi : 68
Data di iscrizione : 14.11.08

Torna in alto Andare in basso

T.I.C. INFORMATICA E DISABILITà Empty Arriva il banco interattivo

Messaggio  Roberta Romano Mar Dic 09, 2008 12:36 am

leggendo la stampa on line ho trovato questa notizia credo interessante!
ho immediatamente riflettuto sul potenziale di questo strumento....

Di seguito si riporta l'articolo.




Smart Technologies ha presentato Smart Table, un innovativo banco provvisto di display sensibile al tocco, dedicato ai bambini della scuola primaria, progettato per l’apprendimento interattivo.

I gruppi di alunni possono così agilmente interagire con i contenuti digitali, collaborare per completare lezioni interattive, utilizzare giochi didattici, risolvere problemi, disegnare o scrivere sullo schermo. Il banco digitale costituisce il complemento ideale della lavagna interattiva: l’insegnante può, ad esempio, introdurre un concetto o un problema sulla lavagna interattiva e quindi chiedere agli alunni raccolti in piccoli gruppi attorno al banco interattivo di svilupparlo ulteriormente.

Smart Table conferma la capacità di innovazione della società canadese nello sviluppo delle tecnologie di interazione tattile e nella loro applicazione alle lavagne e ai display interattivi.

Il banco non richiede complesse procedure di installazione. Contiene al suo interno un pc e un sistema di proiezione che vengono attivati con la pressione di un unico tasto. Lo schermo misura 27 pollici (69 cm) e può raccogliere un numero infinito di input simultanei da pennini o dita.

Con i suoi 73 cm di larghezza e 65 di altezza è ideale piccoli gruppi di alunni, che possono così lavorare senza ostacolarsi. E’ corredato di un set standard di applicazioni didattiche, lezioni interattive e giochi formativi e supporta il software Smart Notebook tramite Smart Table toolkit offerto in dotazione. Mediante il toolkit, gli insegnati possono creare, sia su pc sia su mac, attività e contenuti personalizzati da utilizzare durante le lezioni, che possono essere facilmente trasferiti sul banco interattivo per mezzo di una chiave usb. Molti sviluppatori indipendenti di software e contenuti hanno già riconosciuto il potenziale di questo strumento, avviando lo sviluppo di contenuti ad hoc, disponibili dalla prima metà del 2009.

“Negli ultimi 20 anni, l’innovazione tecnologica in ambito didattico ha reso l’insegnamento e l’apprendimento più efficaci” ha dichiarato Nancy Knowlton, Ceo di Smart. “Il banco interattivo Smart Table prosegue questo percorso, offrendo agli studenti uno strumento all’avanguardia il cui utilizzo consentirà di aumentare ulteriormente il loro senso di collaborazione, scoperta e divertimento.”

Roberta Romano

Messaggi : 40
Data di iscrizione : 28.11.08

Torna in alto Andare in basso

T.I.C. INFORMATICA E DISABILITà Empty Disabili e tecnologie

Messaggio  Rosaria Kaiser Dom Dic 14, 2008 6:04 pm

l'Italia è l'unico paese europeo che ha una legge precisa che obbliga la pubblica amministrazione a rendere le applicazioni informatiche accessibili alle persone disabili. Per quanto, come molte altre leggi del nostro paese, non viene applicata se non in percentuali molto basse, anche qui difficili da quantificaree da spiegare........... silent

Rosaria Kaiser

Messaggi : 90
Data di iscrizione : 17.11.08

Torna in alto Andare in basso

T.I.C. INFORMATICA E DISABILITà Empty Re: T.I.C. INFORMATICA E DISABILITà

Messaggio  Angela Riv. Dom Dic 14, 2008 7:04 pm

Le tecnologie dell’informazione possono contribuire a sostenere l’integrazione dei disabili nella società. Gli ausili mettono in grado le persone disabili di usare in completa autonomia un PC e riducono, anche se sicuramente non annullano, la loro disabilità. Questo determina un aumento di persone che possono svolgere una vita “normale” sia a livello scolastico che lavorativo. Spesso si tratta, infatti, soltanto di capire quale sia il posto giusto da assegnare in azienda ad una persona disabile che, se dotata degli opportuni strumenti, sarà in grado di svolgere correttamente le attività che le verranno assegnate. Ma se da un lato l’informatica e la telematica offrono moltissime possibilità di valorizzare persone disabili, esse stesse possono creare nuove barriere. Alcuni dei problemi che l’utente disabile incontra nell’utilizzo della tecnologia nascono dal fatto che i prodotti standard non tengono conto dei suoi bisogni speciali. Queste difficoltà possono evitarsi nello sviluppo del prodotto. Le limitazioni, infatti, non sono inerenti alla tecnologia, che è caratterizzata da un’enorme flessibilità, ma, paradossalmente, da mancate richieste poste alla tecnologia stessa. Le interfacce grafiche apparentemente così semplici possono diventare un grosso ostacolo per chi non può vedere la freccia del mouse muoversi sullo schermo. Per fare un esempio: un’icona sul desktop, che permette di aprire direttamente un documento di testo o di accedere alla rete senza bisogno di dare ulteriori comandi, sembra un apprezzabile passo avanti verso la semplificazione dell’uso del computer, ma può invece rappresentare un problema difficilmente superabile per chi non la vede e pertanto non riesce a selezionarla. Le nuove tecnologie possono migliorare la qualità della vita per le persone disabili solo se tali tecnologie sono sviluppate secondo quei criteri che permettono a tutti di utilizzarle. Gli individui affetti da disabilità visiva hanno problemi, per esempio, con le presentazioni multimediali, i caratteri troppo piccoli, i particolari contrasti di colore, le immagini troppo piccole. Poiché non esistono standard che definiscano le caratteristiche dei siti web, molti disabili della vista possono essere esclusi da siti potenzialmente loro utili a causa di un design non appropriato. Quanti sono affetti da problemi di mobilità fisica, anche gravi, come sclerosi multipla, paralisi o varie forme di artrite, possono incontrare difficoltà nel muovere il mouse o nell’usare una tastiera. Quanti sono deboli di udito o sordi hanno difficoltà a utilizzare video in rete, o sentire i suoni di avviso del computer. La tecnologia deve servire a migliorare la qualità della vita, non ad innalzare nuove barriere e nuovi steccati. Per fare in modo che sia uno strumento di integrazione sociale e di crescita democratica sarà quindi necessario rispettare degli accorgimenti che permettano a chi ha particolari disabilità, di superare le proprie difficoltà senza incorrere in nuovi ostacoli.
Angela Rivieccio 2
Angela Riv.
Angela Riv.

Messaggi : 53
Data di iscrizione : 22.11.08

Torna in alto Andare in basso

T.I.C. INFORMATICA E DISABILITà Empty Re: T.I.C. INFORMATICA E DISABILITà

Messaggio  aiello maria Lun Dic 15, 2008 12:43 pm

Sembra assurdo ma le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione nella didattica possono,sebbene facciano parte dell'area tecnica,
essere di fatto un “ambiente” dove la personalizzazione è possibile e facile perchè è già un elemento caratterizzante la tecnologia stessa.
Le TIC quindi tendono a dare risposte ai diversi e molteplici “clienti” sparsi nel mondo e tendono a rendere strutturale e consolidata l’idea, ma anche il fatto, che gli strumenti tecnologici si utilizzino, adattandoli alle proprie esigenze per avere una risposta ad un problema-bisogno.
Le TIC nella scuola non sono sinonimi di sola Informatica, ma sono strumenti per una didattica rispettosa dei diversi livelli di apprendimento, attenzione, studio, motivazione...
Inoltre le Tic coinvolgono l’apprendimento e l’autoapprendimento a partire dalla scuola dell’infanzia, ma anche tutta l’attività di
insegnamento del docente.
Qiundi, in questo modo, si cerca di facilitare la loro integrazione e di ridurre le loro disabilità favorendo un certo livello di autonomia.
La scuola sta attivando diversi "binari" attraverso i quali favorire la possibilità di un apprendimento e di una formazione adeguata ai livelli e alle possibilità di ognuno, nel rispeto della diversita e in un' ottia democratica.
Ciao flower

aiello maria

Messaggi : 69
Data di iscrizione : 18.11.08

Torna in alto Andare in basso

T.I.C. INFORMATICA E DISABILITà Empty Re: T.I.C. INFORMATICA E DISABILITà

Messaggio  Contenuto sponsorizzato


Contenuto sponsorizzato


Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.