Psicopedagogia dei linguaggi (Briganti)
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ACCOGLI UN DISABILE NEL FINE SETTIMANA

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aiello maria
chiara.cicione1
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Messaggio  chiara.cicione1 Gio Dic 04, 2008 3:44 pm

Ho trovato un'iniziativa molto interessante ditemi cosa ne pensate!

MILANO - Molto più che baby sitter, quasi dei genitori part time. Sono gli adulti coinvolti in "Week end care", un progetto ideato dalla cooperativa sociale Diapason di Milano in collaborazione con l'associazione L'abilità e finanziato con il Fondo nazionale per l'infanzia e adolescenza (legge 285/97). L'obiettivo è creare una rete di famiglie, coppie o single, pronte a offrire un po' del loro tempo, da mezza giornata all'intero fine settimana, per sostenere le famiglie di bambini con disabilità. Famiglie che, nell'affrontare le problematiche della quotidianità, possono spesso sentirsi sole e hanno bisogno di un sostegno concreto nel loro cammino per diventare genitori. Il progetto, infatti, si rivolge a famiglie con bambini da zero a dieci anni affetti da patologie medio-gravi, escludendo quelle che prevedono un'assistenza sanitaria e tecnica molto impegnative. Alle famiglie accoglienti, single o coppie anche con altri bambini, è richiesta una continuità di almeno un anno, con una disponibilità di almeno 24 giorni l'anno per accogliere il bambino. La suddivisione delle giornate potrà variare secondo l'effettivo bisogno e le esigenze delle rispettive famiglie: un weekend al mese, due sabati, un pomeriggio o sera la settimana.

"Week end care è partito ad aprile 2007 e a settembre un primo gruppo di 15 famiglie ha iniziato ad ospitare i bambini -spiega Carlo Riva, coordinatore del progetto-. Con la fine di febbraio vorremmo iniziare con la formazione di un nuovo gruppo, che consiste in tre incontri in cui si affrontano i temi della disabilità dei bambini, della relazione tra le famiglie, del gioco (la principale attività che i bambini svolgono presso le famiglie ospitanti, ndr), dei concetti legati alla comunicazione e al come star bene con loro in questo tempo libero -prosegue Riva, che aggiunge-. I soggetti ospitanti non devono avere requisiti particolari, anzi: se sono famiglie che non conoscono il mondo della disabilità, tanto meglio. Scopo dell'iniziativa è creare una rete sociale di solidarietà tra le famiglie di Milano, per rompere la solitudine dei genitori dei bambini con disabilità". Al termine della formazione, l'équipe degli esperti fa una supervisione al domicilio degli ospitanti, dopodiché ha inizio una serie di incontri conoscitivi con i genitori dei bambini.

"L'avvicinamento viene fatto per gradi e secondo progetti individuali: le famiglie si conoscono nel corso di incontri in uno spazio neutro in una delle nostre due sedi e non a casa delle rispettive famiglie -spiega Riva-. La permanenza viene decisa caso per caso: ci sono altre 2-3 volte in cui le famiglie si conoscono e stanno insieme, poi si tenta un allontanamento dalla famiglia d'origine e s'inizia a passare nella casa ospite prima una mezza giornata, poi la giornata intera e infine tutto il weekend, da sabato mattina a domenica sera. La famiglia ospitante va a prendere il bimbo, poi lo riporta a casa". Durante tutta la permanenza, la famiglia d'origine può recuperare forze ed energie, senza pensare ad altro: "Noi operatori siamo reperibili giorno e notte: se le famiglie ospitanti hanno bisogno di qualcosa si rivolgono a noi -spiega Riva, che aggiunge-: le spese per il mantenimento del bambino nel fine settimana sono a carico della famiglia ospitante: noi interveniamo soltanto per risolvere problemi tecnici, per esempio se manca un seggiolone. Inoltre i bambini distinguono molto bene il fatto di allontanarsi da casa per andare a scuola o in una struttura per la terapia rispetto all'andare in un'altra casa dove ci sono altri bambini o adulti single che li fanno giocare, quindi non viene sconvolta la quotidianità famigliare degli accoglienti, in cui il bambino si inserisce bene dal punto di vista affettivo ma soprattutto mentale".

Week end care, cofinanziato dal Comune di Milano fino a giugno 2009, è un progetto per ora unico in Italia: "Ce n'è uno simile a Glasgow, in Scozia, e tra qualche mese vorremmo verificare i dati della nostra esperienza con loro", dice Carlo Riva, che per assicurare un futuro all'iniziativa spera in nuovi bandi o convenzioni, ma soprattutto nella rete di solidarietà che si sta cercando di creare tra le famiglie.

chiara.cicione1

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Messaggio  aiello maria Gio Dic 04, 2008 3:58 pm

ciao Chiara hai posto alla nostra attenzione un argomento che non conoscevo.
Come tu hai già,ampliamente, esposto precedentemnete si chiama ‘Week-end care’ il progetto della cooperativa Diapason di Milano, che coinvolge le famiglie con bambini disabili medio-gravi e coloro che sono disposti a donare un po’ del proprio tempo. Famiglie composte da coppie o single decidono di dedicare il proprio fine settimana (da una mezza giornata all’intero week-end) ad accogliere un bambino diversamente abile per almeno 24 giorni in un anno.
Penso che si tratti di un progetto altamente funzionale che aiuta non solo i bambini stessi a sentirsi integrati e accettati in una società dove domina l'indifferenza, ma anche per le stesse famiglie accoglienti che vivono momenti speciali a conatto con questi bimbi.
Credo che inizi a formarsi anche una sorta di relazione tra le diverse famiglie di origine dei disabili che lottano per l' integrazione e l'accettazione dei loro figli.
A presto flower

aiello maria

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Messaggio  Angela Riv. Gio Dic 18, 2008 4:13 pm

Iniziativa umanitaria bellissima!Credo che queste iniziative arricchiscano soprattutto coloro che si occupano dei bambini con bisogni educativi speciali.E' un dare e ricevere affetto e amore.Bisogna operare in questo senso per un futuro migliore.
Angela Rivieccio
Angela Riv.
Angela Riv.

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Messaggio  cantone maria teresa Gio Dic 18, 2008 5:37 pm

Trovo sia un'iniziativa interessante . Relazionarsi con un disabile da' tanto all'altro ma di sicuro anche noi impariamo tanto da chi nonostante l'handicap riesce a trovare la forza di sorridere , di vivere in una societa' che spesso cosi' poco si preoccupa di loro ......

cantone maria teresa

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Messaggio  Angela La Mura Gio Dic 18, 2008 6:50 pm

E' un'iniziativa umanitaria, bella ed interessante dalla quale si può avere tanto in termini di esperinza e di relazione emotiva.
Quasto tipo di iniziativa ci mette alla prova come futuri operatori sociali; ci può aiutare a meglio relazionarci e ad essere più flessibili nel nostro operere.
Grazie per la notizia.

Angela La Mura

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Messaggio  carmela.romano Ven Dic 19, 2008 2:51 pm

Trovo che sia un'iniziativa davvero interesante, dal momento che il diverso con la sua disabilità è per noi una risorsa da volorizzare.
Buona giornata a tutte.
Carmela.

carmela.romano

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