AVVISO DALLA DOCENTE SUI PERCORSI INDIVIDUALI (VENERDì/SABATO)

In questo momento sono arrivata dopo una lunga giornata all'università
Solo ora ho potuto visionare questa richiesta da parte della docente...
Bè, a me farebbe molto piacere realizzare un lavoro relativo alle "protesi", un argomento al quale ho partecipato con grande interesse...
Mi farebbe piacere realizzare un lavoro in power point, dove introdurre non solo una parte teorica,dove fare un introduzione iniziale in cui mettere in evidenza concezioni di base relative a cosa sono, a che servono, a che ruolo hanno nella società odierna,che vantaggi e svantaggi comportano, modalità di accettazione o negazione del mezzo stesso...e poi mi farebbe piacere introdurre più una parte per così dire "pratica" in cui introdurre video, immagini dalle quali far scaturire riflessioni...
Questo è un primo abbozzo...che ho buttato di getto!!! Nel senso che questa è la prima cosa a cui ho pensato...non so se può andare bene!!! Aspetto sue direttive.

Buona serata

*Simona*

Sarebbe piaciuto anche a me improntare la tesina sulla musicoterapia...infatti è stato proprio uno dei miei interventi introdotti nella categoria segnalata da Rosaria "Diversabilità/Musica/Nuove Tecnologie, dove si è parlato di musica in generale e proposi di parlare di musicoterapia, evidenziandone le caratteristiche e accennando di esperienze raccontatemi...
Dato che già Comby vuole affrontarlo, mi è venuto subito in mente l'argomento "protesi"
Spero che la mia proposta vada bene, anche se sicuramente ci saranno delle modificazioni da fare (tra l'altro spero,nel caso in cui per la docente vada bene, di riuscire a realizzare il power point,in quanto è una cosa che non ho mai fatto, ma mi piacerebbe provarci)


*Simona*

Gent.ma prof sarei interessato a procedere nel lavoro in collaborazione con mia sorella Adriana Di Costanzo

Preg.ma Prof. riguardo la scela dell'argomento da trattare sarei interessata ad un approfondimento :Ausilii tecnologici per i diversabili oppure considerato l'intervento nel forum :Web per non vedenti e proporre anche un progetto educativo a fini scolastici.
Le sarei grate se mi desse la possibilità di procedere nel lavore con mia sorella Di Costanzo Maddalena per poter ampliare le ricerche .
In attesa di risposta
Adriana Di Costanzo
Per la scelta dei testi da consultare:
Murdaca
Le didattiche di approfondimento
é la sua bambina questa nella foto?è bellissima complimenti

Gent.ma prof.ssa, circa l'avviso in oggetto, vorrei sviluppare il tema della "resilienza", argomento non trattato ancora in aula ma che mi ha particolarmente interessato e che spero di poter approfondire. In particolare vorrei parlare di come educare ed educarsi alla resilienza. In attesa di una sua conferma,
la saluto caramente.

Gent.ssa Prof.ssa avrei piacere di affrontare un tema che ritengo molto importante nello sviluppo della

figura dell'insegnante, quello della resilienza e il suo rapporto con la disabilità, facendo riferimento

anche al mondo dello sport. Attendo una sua conferma, spero positiva

Stimata professoressa,
Vorrei trattare l'argomento resilienza. Concordo con l'esaustiva definizione che ha dato Maria Grazia Di Palma e partendo da essa vorrei esplicitare l'importanza della resilienza ,specie per una futura insegnante di sostegno, per l'integrazione.
Spero che la mia trattazione possa essere utile allo svolgimento del suo ottimo lavoro che sta svolgendo.
Ho già delle foto e del materiale di un accadimento che si è risolto grazie a tanta resilienza.
Distinti saluti e a presto.

Gentile professoressa,innanzitutto complimenti per la foto,è tenerissima.

Riguardo al mio percorso individuale sono indecisa tra:
- La teatroterapia (in quanto sono rimasta molto colpita dalle lezioni del Prof. Pecini durante il corso Web e disability counselor e mi piacerebbe quindi approfondire)
- il cinema e la disabilità (in quanto la mia tesi di laurea sarà incentrata sul cinema e quindi potrei approfondire l'argomento).
in attesa di un suo consiglio le invio cordiali saluti

Buona serata, prof.ssa vorrei sapere se è possibile occuoparmi dell'argomento : L'invisibilità delle parole, didattica e comunicazione non verbale.
attendo una sua risposta grazie.

Mariantonietta Palmentieri

Gentile Professoressa, io in realtà ho trovato un argomento che mi piacerebbe poter approfondire.Si tratta di "Down e Disabilità".Spero l'argomento da me scelto vada bene.Buona serata e un saluto a tutte

Gentile Professoressa, volevo chiederle se come argomento per la tesina possa andar bene il tema dei Down e della disabilità. Ho trovato delle notizie interessanti a riguardo.Le auguro una buona serata.

Ciao Floriana,
volevamo approfondire il metodo Resnick.
Parlo al plurale perchè abbiamo formato un gruppetto di tre persone, io, Valeria Pugliese, Lucia Sorrentino, che per prima ci ha fatto conoscere tale metodo e Caterina Lupoli, anche lei interessata al tema.
Vorremmo mettere insieme le nostre ricerche, se per te va bene.
Buona notte!
Valeria

[quote="simona.asciolla"]
benvengano le "protesi", per ora parla dei tuoi interventi e poi costruiremo i tuo percorso che mi sembra ottimo!
la docente[/color]

CIAO tutti voi del forum.Io vorrei dedicarmi, in particolare, ad disturbo disintegrativo della fanciulezza . Anche se non è molto diffuso,esso riguarda un certo numero di bambini ai quali viene diagnosticato e compromette l'interazione sociale e la comunicazione.
Mi piacerebbe, in questo modo, agganciarmi alla tematica proposta da Mariarosaria per ciò che riguarda il rapporto di educazione e comunicazione.
saluti a presto ciao

Gentilissima professoressa, sono Gemma io sarei interessata all'argomento:
"L'INTEGRAZIONE NELL'AMBITO LAVORATIVO"
Va bene come argomento? La ringrazio anticipatamente

Gentile prof.ssa a proposito della mia tesina mi piacerebbe parlare della prospettiva (difficoltà) della famiglia nella quale nasce una persona diversamente abile, dalla sua nascita alla vita futura (compresa l'importanza dell'alleanza scuola-famiglia nel processo educativo)...Penso che anche la famiglia debba essere inclusa nelle reti di comunicazione..il mio interesse nasce dalla lettura del libro di Giuseppe Pontiggia "NATI DUE VOLTE" in cui l'autore racconta questa situazione che i disabili devono vivere, o meglio convivere, dato che se non sono sorretti da chi sta loro attorno, difficilmente potranno sopportare la difficoltà di (ri)vivere, di (ri)nascere alla vita. In sostanza essere un po’ come nuovamente nati, “nati due volte” dunque: dapprima c’è la loro nascita naturale, certo impreparati come tutti, ma poi costretti a trovare un proprio spazio, una nuova vita fra tutti coloro che li attorniano, “apparentemente” normali, e con i quali devono pur sempre rapportarsi: nati due volte.
..ed è proprio a questo libro che si è ispirato il film di Gianni Amelio: "LE CHIAVI DI CASA" (DA VEDERE!!!!)in cui il regista era rimasto colpito da una storia così vera e soprattutto così personale che, “sentendosi un intruso”, aveva deciso sì di accettare di trarre un film dal libro, ma ispirandosi semplicemente al tema che aveva spinto Pontiggia a scriverlo: l’amore per il figlio disabile, la testardaggine a lottare fino in fondo per superare le evidenti e insormontabili difficoltà che giorno dopo giorno fanno sentire il loro peso.
Spero di poter parlare con Lei di questo argomento in classe sabato mattina, perchè a causa dello sciopero della metropolitana di domani, sarò impossibilitata a raggiungere l'università.
Distinti saluti
Pezone Francesca

Gentile professoressa, a me come argomento piacerebbe trattare il rapporto tra il cinema e la disabilità...
Colgo l'occasione per ringraziarla dell'opportunità che ha offerto a tutte noi di poterci esprimere su determinate tematiche, tra l'altro molto interessanti!tale esperienza permette anche alle persone più timide,o meglio a coloro che non riescono ad esprimersi in pubblico,di poter dire la propria opinione liberamente!

Gentile prof. io e Teresa vogliamo trattare come argomento della nostra tesina la danzaterapia in particolare vogliamo parlare di Maria Fux che è una danzatrice argentina che lavora con i non vedenti e i non udenti attraverso il contatto corporeo.
Giovanna