Psicopedagogia dei linguaggi (Briganti)
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Andrea Canevaro:"I BAMBINI CHE SI PERDONO NEL BOSCO"

+3
Angela Riv.
Antonella Rivellino
alessia verre
7 partecipanti

Andare in basso

Andrea Canevaro:"I BAMBINI CHE SI PERDONO NEL BOSCO" Empty Andrea Canevaro:"I BAMBINI CHE SI PERDONO NEL BOSCO"

Messaggio  alessia verre Dom Dic 07, 2008 9:19 pm

Salve a tutte ho voluto riportavi questa metafora molto significativa a parer mio,che ho conosciuto,grazie anche all'aiuto delle mie colleghe,le 2 Angele Rivieccio!

Quando un bambino va a scuola, è come se fosse portato nel bosco, lontano da casa. Ci sono bambini che si riempiono le tasche di sassolini bianchi, e li buttano per terra, in modo da saper trovare la strada di casa anche di notte, alla luce della luna. Ma ci sono bambini che non riescono a fare provvista di sassolini e lasciano delle briciole di pane secco come traccia per tornare a casa. E' una traccia molto fragile e bastano le formiche a cancellarla: i bambini si perdono nel bosco e non sanno più tornare a casa.
La scuola è come un bosco in cui alcuni sanno ritrovare la propria strada, sanno leggerla e sanno orientarsi: passano la giornata nel bosco e si divertono a scoprirlo, a conoscerlo nelle sue bestiole e nei suoi alberi e riescono a collegare tutto questo alla traccia e alla memoria che li riporta a casa. Sono padroni di un territorio perché sono padroni dei segni per riconoscerlo e per collegarlo; e la loro casa non è un posto remoto e divenuto inaccessibile, ma è una possibilità e quindi una presenza da cui ci si può allontanare sicuri di ritornare.
Altri bambini passano la giornata nel bosco e anche loro imparano tante cose: conoscono alberi e piante, animali e insetti, ma alla fine della giornata conoscono anche la paura di non sapersi orientare, di non sapere la strada di casa. Hanno imparato tanto, forse, e lo dimenticato perché non riescono a collegarlo alla traccia ed alla memoria della strada di casa: il bosco diventa il posto pauroso in cui si perdono, senza riconoscere le proprie tracce, sempre estranei e sempre respinti.
I bambini che sanno tornare a casa sono capaci anche di andare avanti nel bosco ed oltre il bosco.
I bambini che si sono persi non sanno tornare a casa e non sanno neppure andare avanti, perché ogni passo che fanno è sempre per perdersi un po’ di più, per non saper riconoscere niente di sé e delle cose che stanno loro attorno: se si incontrano tra loro non si riconoscono e non sanno neppure diventare compagni di strada.
Non hanno strada, perché non sanno leggere i segni che possono costituire una strada o un sentiero: sono condannati a vagabondare senza spazio e senza tempo, e possono preferire di venire rinchiusi in una gabbia.



Questo passo con la metafora del bosco, credo renda bene l’idea di come possa esser vissuto
in generale da un bambino il primo contatto con la scuola, questo nuovo luogo che non è la
sua casa e con nuovi adulti che non sono i suoi genitori o parenti.
Per un bambino, il “bosco” oltre ad essere sconosciuto,ha anche delle regole che sono diverse da quelle di "casa" alle quali si deve adattare, la strada da percorrere per
arrivare a percepirlo come luogo rassicurante sarà molto più lunga. Quindi la scuola deve
provvedere con un’accoglienza tale che il bambino possa orientarsi nel nuovo ambiente,
conoscere lo spazio e i tempi, ma soprattutto deve sentire di essere atteso, aspettato e sapere
che c’è un posto per lui.La scuola è il bosco in cui il bambino si perde e non sviluppa la sua personalità perchè il docente alcune volte è troppo concentrato e incentrato sulla disciplina per stare attenti ai veri bisogi di apprendimento del soggetto che dovrebeb curare: non si cura delle sue emozioni (che influenzano l'apprendiemnto più di tutte le altre facoltà) nè delle sue paure, dei suoi dubbi, delle sue incertezze, dovute alle sue particolare età....allora il bambino si perde nel bosco/scuola....ricordiamoci che "scolari si nasce, ma bambini si diventa": è un paradosso? NO!
Cosa ne pensate?'

alessia verre

Messaggi : 42
Data di iscrizione : 22.11.08

Torna in alto Andare in basso

Andrea Canevaro:"I BAMBINI CHE SI PERDONO NEL BOSCO" Empty L'INSEGNANTE NEL BOSCO DEL BAMBINO...

Messaggio  Antonella Rivellino Ven Dic 12, 2008 7:20 pm

Alessia,

ho letto solo ora il tuo post e mi è piaciuto moltissimo (spero che lo leggano in tanti!) : trovo molto calzante la metafora del bosco che proponi,
non solo per tutti i bambini che vanno a scuola,ma anche e soprattutto per quelli che presentano delle problematiche più serie e che pertanto spesso non riescono ad "orientarsi", a " tornare a casa" ad "esplorare nuovi luoghi" e a sentirsi sicuri nel loro processo di conoscenza del mondo.

Questi bambini è come se vivessero confinati,alcuni tra le rassicuranti ( ed iperprotettive) mura di casa,altri in un universo senza dialogo con gli altri...

Effettivamente hai ragione,una delle cose di cui dovremmo preoccuparci anche noi,
è proprio nostro il compito di insegnare a questi bambini ad utilizzare delle tracce "più stabili" ( i sassolini e le mollichine di cui parli!) ,
dobbiamo fornire loro dei riferimenti,sia in senso fisico ( per aumentare la possibilità che si sviluppi una loro autonomia anche nei piccoli spostamenti),sia in senso psicologico/affettivo ( approfondendo il tema dell'educazione alle emozioni per consentirgli una partenza attraverso l'acquisizione di una maggiore sicurezza in se stessi!)...ma non è facile.

In qualche caso ci troveremo di fronte situazioni di insufficienza mentale,di sindromi cromosomiche,di deficit oggettivi "contro" i quali non tutto si può fare,
ma il tuo invito resta ugualmente validissimo,perchè il nostro campo non si restringe all'intervento sulle cause ,ma alle potenzialità dei processi che attiviamo,in una logica sociale che ha comunque delle prospettive importanti che possono migliorare la loro vita,non solo fino a che restano bambini,ma anche e soprattutto,quando diventeranno adulti!

Grazie per l'interessantissimo spunto di riflessione!
Antonella Rivellino
Antonella Rivellino

Messaggi : 203
Data di iscrizione : 15.11.08

Torna in alto Andare in basso

Andrea Canevaro:"I BAMBINI CHE SI PERDONO NEL BOSCO" Empty sono daccordo

Messaggio  alessia verre Sab Dic 13, 2008 2:50 am

Anto,ti ringrazio molto e sono davvero molta contenta che ti è piaciuto,e con il tuo intervento hai chiarito ancora megio ciò che volevo dire!Noi diventeremo per quei bambini dei punti fermi,e in questo senso è una responsabilità che noi abbiamo non indifferente...dobbiamo come hai detto tu sviluppare le loro potenzialità,far emergere ciò che loro non riescono a dimostare,senza farli mai sentire diversi...certo anche la famiglia in tutto questo deve contribbuire

alessia verre

Messaggi : 42
Data di iscrizione : 22.11.08

Torna in alto Andare in basso

Andrea Canevaro:"I BAMBINI CHE SI PERDONO NEL BOSCO" Empty Re: Andrea Canevaro:"I BAMBINI CHE SI PERDONO NEL BOSCO"

Messaggio  Angela Riv. Lun Dic 15, 2008 10:07 pm

Grazie Ale per aver reso noto a tutti questa bellissima metafora e per aver dato delle ottime argomentazioni insieme ad Antonella,sempre impeccabile.
Angela Rivieccio 2
Angela Riv.
Angela Riv.

Messaggi : 53
Data di iscrizione : 22.11.08

Torna in alto Andare in basso

Andrea Canevaro:"I BAMBINI CHE SI PERDONO NEL BOSCO" Empty Re: Andrea Canevaro:"I BAMBINI CHE SI PERDONO NEL BOSCO"

Messaggio  aiello maria Mar Dic 16, 2008 9:02 pm

ciao alessia ti ringrazio per questo contributo.
Hai proposto una metafora molto imporatante sulla necessità di fornire ai bambini delle conoscenze fondamentali nel loro cammino di crescita e maturazione.
Come diceva Antonella fornire queste conoscenze "stabili" è davvero importante ma anche molto difficile e impegnativo.
Grazie ancora ad ALessia
CIAo I love you

aiello maria

Messaggi : 69
Data di iscrizione : 18.11.08

Torna in alto Andare in basso

Andrea Canevaro:"I BAMBINI CHE SI PERDONO NEL BOSCO" Empty Re: Andrea Canevaro:"I BAMBINI CHE SI PERDONO NEL BOSCO"

Messaggio  Maria Grazia Di Paola Mar Dic 16, 2008 10:04 pm

Metafora molto esplicativa, complimenti.
Far si che ogni bambino sappia orientarsi nel bosco e poi nella vita è uno dei compiti fondamentali che la scuola deve assolvere.

Maria Grazia Di Paola

Messaggi : 63
Data di iscrizione : 16.11.08

Torna in alto Andare in basso

Andrea Canevaro:"I BAMBINI CHE SI PERDONO NEL BOSCO" Empty I bambini che si perdono nel bosco

Messaggio  Rosaria Kaiser Mar Dic 16, 2008 10:33 pm

E' molto bella questa metafora ma spesso..... I Bambini che si perdono nel bosco e lasciano briciole di pane come Pollicino per poter ritrovare la strada smarrita o per inventarne una nuova mai percorsa. Ma spesso il bosco è un dedalo inestricabile che costringe a crescere in fretta. Questa puttroppo è la realtà di molti bambini.>Ciao Very Happy

Rosaria Kaiser

Messaggi : 90
Data di iscrizione : 17.11.08

Torna in alto Andare in basso

Andrea Canevaro:"I BAMBINI CHE SI PERDONO NEL BOSCO" Empty Secondo voi??

Messaggio  alessia verre Ven Dic 19, 2008 12:09 am

Secondo voi cosa fare per questi bambini che si "perdono nel bosco"Cosa noi future insegnanti possiamo fare??
Non farli sentire diversi,sembra una caratteristica scontata,ma secondo me è la più importante

alessia verre

Messaggi : 42
Data di iscrizione : 22.11.08

Torna in alto Andare in basso

Andrea Canevaro:"I BAMBINI CHE SI PERDONO NEL BOSCO" Empty Re: Andrea Canevaro:"I BAMBINI CHE SI PERDONO NEL BOSCO"

Messaggio  Sorrentino Lucia Sab Dic 20, 2008 9:02 am

Ciao a tutti,

Hai ragione Alessia, questo è un argomento a cui volentieri rispondo, perchè è ciò che penso, Prima della didattica, secondo la mia opinione e dalla mia esperienza di mamma ed insegnante ,e posso garantirti che è cosa non facile, bisogna entrare in quel mondo , essere attenti ai bisogni e a ciò che un bambino non riesce ad esprimere a parole , lo deduci dall'espressione degli occhi, dagli attegiamenti che noti stando insieme, dal modo di comunicare, e se hai un orecchio attento dovresti sentire quel campanellino di avertimento e farti capire quale è la strada giusta da percorrere, perchè il bambino non si perda in quel bosco.

Si studiano i casi , ma per la sensibilità a queste cose non c'è un libro da leggere è qualcosa che è innato nell'essere umano, non deve pesare essere disponibile agli altri dedicare un attimo di attenzione , tralascialdo il resto, è cosa di pochi.
Oggi per esempio per i ragazzi dell'I.C. Falcone di Volla è terminata la scuola per le vacanze, la cosa che mi ha reso felice, è stata l'attenzione particola di un alunno Antonio, un caso disastroso, un ragazzo ribelle, da riformatorio, però sicuramente recuperabile. Ha bisogno di molta attenzione e sicurezza, il buon rapporto che ho instaurato in pochissime occasioni , è il rispetto che ha nei miei confronti e viceversa, il risultato è che non si è dimenticato di me.
Questo significa che anche se relativamente fino ad oggi che per quel poco che ho avuto i contatti sembravano tentativi persi, oggi capisco che sono riuscita ha mettere quel mattone che insieme a quella degli altri contribuirà a costruire la strada del recupero.

Un abbraccio.

Lucia sunny I love you
Sorrentino Lucia
Sorrentino Lucia

Messaggi : 49
Data di iscrizione : 22.11.08
Età : 57
Località : Napoli

Torna in alto Andare in basso

Andrea Canevaro:"I BAMBINI CHE SI PERDONO NEL BOSCO" Empty Re: Andrea Canevaro:"I BAMBINI CHE SI PERDONO NEL BOSCO"

Messaggio  Contenuto sponsorizzato


Contenuto sponsorizzato


Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.